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Bassetti: "I tamponi hanno significato nel momento in cui vengono fatti, non 72 ore dopo"

"C'è la possibilità di vaccinarsi gratuitamente - ricorda Bassetti - quindi non si capisce perché bisogna dare un tampone gratis a chi non ha voluto vaccinarsi gratis: mi pare assurdo"

"Un bel giorno", in cui "ha vinto la maggioranza degli italiani": così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, all'indomani del 'G-Day', il debutto dell'obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro.

"Mi pare che per fortuna l'Italia non si sia bloccata", sottolinea all'Adnkronos Salute. E se è vero che il nuovo corso "ha portato sicuramente tanti tamponi", ha fatto registrare anche "un incremento significativo delle prime dosi" di vaccino anti-Covid. "Quindi speriamo che sia il primo di una lunga serie di giorni in cui anche chi non era convinto con questo strumento si convincerà a vaccinarsi", auspica il medico.

"46 milioni di italiani hanno ricevuto una dose di vaccino, loro sono la maggioranza"

"Non parliamo unicamente dei movimenti contro", invita Bassetti, "ma celebriamo chi è a favore del vaccino, quel 46 milioni di italiani che hanno ricevuto una dose e che ieri diligentemente sono andati a lavorare, sono andati sui treni, sugli aerei, a scuola, nelle università, mostrando il loro Green pass senza dire nulla e adeguandosi alla linea che l'Italia ha deciso di prendere: l'unica possibile, quella della vaccinazione universale".

A questi milioni di italiani "va detto un grazie sincero per aver creduto nella scienza, nei vaccini e nel loro Paese che ha dato tanto", aggiunge l'infettivologo, evidenziando il "successo straordinario della campagna vaccinale". 

Spostare a 72 ore la validità dei tamponi per il Green pass: "Una pazzia"

"Mi auguro che si chiuda definitamente la querelle" che prosegue "sul tema tamponi, perché mi pare abbastanza ridicola". Invita a stopparla Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. In merito al pressing sulla gratuità, "neanche da dirlo", ribadisce il medico che si conferma contrario. E che ritiene "una pazzia" l'idea di spostare a 72 ore la validità dei test rapidi ai fini del Green pass. "I tamponi hanno un significato nel momento in cui vengono fatti - ripete Bassetti all'Adnkronos Salute - quindi già oltre le 24 ore ci potrebbero essere problemi. Tirando di molto siamo arrivati a 48" per i rapidi, ma "arrivare a 72 ore mi sembra una pazzia", appunto, "a meno che non si voglia perdere il significato del test rapido. Dobbiamo stare molto attenti da un punto di vista scientifico su questo", avverte il medico.

Quanto alla gratuità, "credo che i tamponi vadano dati gratuitamente a chi non si può vaccinare", precisa l'infettivologo. Per il resto "c'è la possibilità di vaccinarsi gratuitamente - ricorda Bassetti - quindi non si capisce perché bisogna dare un tampone gratis a chi non ha voluto vaccinarsi gratis: mi pare assurdo".

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