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Coronavirus, la Svizzera impone quarantena obbligatoria per chi arriva dalla Liguria

La nostra è l'unica regione italiana a finire nell'elenco: obbligo di isolamento per 10 giorni

La Svizzera ha inserito la Liguria, unica regione italiana, nella lista in cui vengono periodicamente indicate le zone nel mondo «con elevato rischio contagio. Il che significa che tutti i cittadini che arrivano dalla Liguria ed entrano in Svizzera dovranno osservare un periodo quarantena di dieci giorni. 

L’unica eccezione riguarda i passeggeri in transito che hanno soggiornato in uno Stato o in una regione con rischio elevato di contagio per meno di 24 ore sono esenti dall’obbligo di quarantena: «Gli Stati e le regioni interessati sono definiti in un elenco che viene aggiornato costantemente in base alla situazione epidemiologica – si legge sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica – Le autorità cantonali sono responsabili dell'esecuzione e della sorveglianza del rispetto delle misure di quarantena e svolgono controlli a campione». La Liguria è stata inserita da poco, insieme con diversi altre regioni di Francia, Belgio, Danimarca, Gran Bretagna, e Portogallo.

Regione Liguria ha scritto, allegando l’opportuna documentazione di Alisa, al console generale di Svizzera in Italia e per conoscenza al ministro Di Maio affinché le autorità svizzere tornino su una decisione che risulta falsata da dati disomogenei sul territorio regionale oppure, in subordine, limitino le proprie prescrizioni alle sole aree regionali maggiormente colpite dal contagio.

La misura della Sanità Pubblica Svizzera rientra in un meccanismo automatico che scatta nel caso in cui in una regione si superino i 60 casi su 100mila abitanti in 14 giorni. In particolare nel caso della Liguria questa soglia corrisponde ad una media di 70 casi al giorno: tale superamento della soglia è interamente ascrivibile al cluster spezzino, il resto del territorio ligure resta prevalentemente al di sotto del parametro indicato.

Nella mattinata di sabato 26 settembre 2020 il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha avuto un colloquio al telefono con il ministro degli esteri Luigi Di Maio. "Il ministro mi ha assicurato che il Governo interverrà al più presto", ha detto Toti, che ha ribadito la richiesta, già avanzata ieri al console generale svizzero in Italia, di ridefinire il provvedimento per riconoscere il carattere provinciale e non regionale dell'emergenza. La Svizzera prevede la misura restrittiva per tutti i territori che superino i 60 casi ogni 100 mila abitanti nei 14 giorni precedenti al viaggio. "La documentazione di Alisa che abbiamo allegato - spiega Toti - dimostra che nel caso della Liguria l’unica area che supera la soglia prevista è La Spezia, a causa del cluster che abbiamo individuato, tracciato e già circoscritto. Il resto del territorio ligure resta al di sotto dei limiti, per questo abbiamo chiesto che la Svizzera riconsideri la sua decisione oppure applichi la quarantena solo alle zone interessate. In Liguria lavoriamo giorno e notte per monitorare e limitare il contagio. Non accettiamo che i nostri sforzi vengano intaccati da misure che mettono in cattiva luce la nostra regione e danneggiano le nostre imprese: dopo tanti sforzi per ripartire non possiamo permetterci ulteriori stop".

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