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Svastiche sui manifesti della campagna vaccinale, ferma condanna dalla Regione

"Grazie alla scienza abbiamo potuto vaccinare e salvare la vita a centinaia di migliaia di persone. Credo che questo sia quanto di più lontano si possa immaginare rispetto alla follia nazista". Così il governatore Toti

Ferma condanna da parte della Regione nei confronti di chi nella notte ha imbrattato le affissioni della campagna 'Io mi vaccino' contro il covid-19, posizionati all'esterno dell'hub del Teatro della Gioventù, a Genova. Sui pannelli, con informazioni di servizio sul centro vaccinazione, è stata disegnata in rosso la croce uncinata, icona della propaganda nazista. Sul posto è intervenuta la Digos.

"Grazie alla scienza abbiamo potuto vaccinare e salvare la vita a centinaia di migliaia di persone. Credo che questo sia quanto di più lontano si possa immaginare rispetto alla follia nazista, che, al contrario, ha portato allo sterminio di interi popoli. Un gesto inqualificabile, indegno, vergognoso e profondamente offensivo nei confronti di coloro che hanno perso la vita nei campi di concentramento o che hanno subito violenze e lutti indicibili".

"Fortunatamente si tratta di una sparuta minoranza della popolazione - conclute Toti -, pochissimi folli che continuano a negare l'evidenza: la stragrande maggioranza dei cittadini ha compreso l'importanza dei vaccini e lo straordinario lavoro di chi è stato in prima linea durante tutta la pandemia, anche attraverso la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi".

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