Super green pass anche in zona bianca: accolti gli appelli delle Regioni
Il presidente Toti e altre Regioni avevano chiesto un green pass concesso solo ai vaccinati e guariti per fermare l’incremento dell’epidemia. Il Governo ha accolto l’appello con un nuovo decreto approvato all'unanimità
In esito al Consiglio dei Ministri di oggi 24 novembre il Governo ha ufficialmente deciso un inasprimento delle misure per contenere il contagio da coronavirus. La principale decisione riguarda l'introduzione del super green pass, che sarà concesso solo a vaccinati e guariti, come chiesto più volte in questi giorni anche dal presidente Giovanni Toti.
Il nuovo certificato verde sarà valido anche in zona bianca e dovrà essere mostrato per accedere a tutte le attività al chiuso, ad eccezione dei posti di lavoro, mezzi di trasporto locale e servizi essenziali, per i quali sarà sufficiente il green pass rilasciato a seguito di tampone negativo.
Nelle zone bianche il super green pass sarà richiesto solo nelle festività natalizie, a partire dal 6 dicembre fino al 15 gennaio, l’eventuale proroga sarà decisa in base all’andamento della curva epidemiologica. In zona arancione e rossa invece il nuovo certificato verde rimarrà in vigore anche dopo le festività, il provvedimento ha l’obiettivo di scongiurare nuove chiusure generalizzate.
La decisione del Consiglio dei Ministri ha recepito le indicazioni emerse nel corso della riunione tra Governo, Regioni ed enti locali dedicata proprio alle nuove misure in vista del Natale. Sono stati infatti proprio i presidenti di Regione a sollecitare un rapido intervento del Governo per tentare di salvaguardare le festività natalizie e il turismo invernale.
Giovanni Toti ha accolto con favore le proposte dell’esecutivo e la notizia dell’imminente decreto che istituirà il super green pass:
“Il pass a due velocità che proponiamo consente a tutti di recarsi sul posto di lavoro e fare le cose indispensabili, a patto che abbiano un tampone. Ma permette ai soli vaccinati di frequentare i luoghi della socialità come teatri, cinema, discoteche o partite di calcio. È uno strumento che consente da un lato di avvicinarsi all’obbligo senza imporlo e dall’altro di dare la certezza alle attività di stare aperte”.
Cosa prevede il decreto e quando entreranno in vigore le nuove norme
Le nuove misure approvate dal Governo entrano in vigore a partire dal 6 dicembre e imporranno diverse limitazioni per le persone non vaccinate. Il green pass rilasciato con tampone negativo sarà valido solo per recarsi al lavoro, per accedere ai servizi essenziali o per gli spostamenti a lunga percorrenza.
Tutte le altre attività saranno limitate ai soli possessori di super green pass, ovvero coloro che hanno completato il ciclo vaccinale o sono guariti dalla malattia. Anche per l’accesso alle strutture ricettive sarà necessario mostrare il certificato vaccinale rafforzato.
Non ci saranno più chiusure generalizzate di attività commerciali e produttive in zona gialla e arancione, ma in queste aree sarà sempre in vigore il certificato verde rafforzato per accedere a locali chiusi come cinema, teatri, palestre e piscine.
Stesso discorso per il trasporto a lunga percorrenza, in zona gialla e arancione, solo i vaccinati e guariti potranno salire su mezzi pubblici.
Validità del green pass, dosi booster e obblighi vaccinali
La validità del green pass passa da 12 a 9 mesi, le dosi di richiamo potranno essere fatte a partire dal quinto mese successivo al completamento del primo ciclo vaccinale, ma non oltre il sesto.
Ema e Aifa, rispettivamente agenzia europea e italiana del farmaco, approveranno la somministrazione del vaccino anche nella fascia di età tra i 5 e i 12 anni, che non sarà però obbligatoria. Il decreto prevede inoltre l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, scolastico e per le forze dell’ordine.
Per quanto riguarda le mascherine, l'obbligo di indossarle anche all'aperto scatterà in zona gialla e non saranno fatte eccezioni per i vaccinati o guariti dal Covid.