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Dpcm Natale, ultimi giorni per la corsa alle seconde case. Il sindaco di Santa Margherita: «Bene gli arrivi se regolari»

Paolo Donadoni conferma la linea tenuta in primavera: se i proprietari delle seconde case vogliono arrivare in Liguria, la sua città li accoglierà a patto che rispettino le regole

Il tempo concesso sta ormai per scadere: nella settimana in cui anche Lombardia e Piemonte sono diventate gialle, i proprietari delle seconde case in Liguria possono approfittare soltanto di questi giorni per raggiungerle senza incorrere in multe e sanzioni. E nel Tigullio in particolare ci si aspetta che gli arrivi saranno numerosi, soprattutto nel weekend del 19 e del 20 dicembre, ultimi due giorni prima della chiusura imposta dal dpcm Natale a prescindere dal colore della regione.

A Santa Margherita Ligure, una delle mete preferite soprattutto da chi abita in Lombardia, gli arrivi sono scontati: il sindaco Paolo Donadoni ha osservato la “migrazione” già in primavera, e non ha dubbi sul fatto che «la città accoglierà tutti, a patto che rispettino le prescrizioni».

Donadoni amministra una cittadina da 9.000 abitanti, in cui sono presenti ben 5.000 seconde case. La maggior parte sono persone che da anni raggiungono Santa Margherita nei weekend di bel tempo e in estate, e il 2020, pur così complesso e segnato dalla pandemia di coronavirus, ha rispettato le tradizioni. La trasformazione della Lombardia in zona gialla ha consentito dunque a chi attendeva il via libera del governo di raggiungere la riviera ligure, mettendo già in conto di trascorrervi il Natale, il Capodanno e con tutta probabilità anche l’Epifania, soprattutto se - come anticipato nei giorni scorsi - per il periodo delle feste le misure verranno ulteriormente inasprite.

«Posso presumere che arriveranno parecchie persone da qui al prossimo weekend, come era capitato in primavera, quando abbiamo avuto molti “stabili” che in realtà non erano residenti - conferma Donadoni- In parte è già accaduto in questi giorni in cui è possibile spostarsi, si è vista gente nuova in città. Non trovo in questo senso problemi: Santa margherita è abituata a essere una città turistica, con grande elasticità di presenze e una forbice molto significativa di arrivi tra estate e inverno. Ovviamente invito tutti, cittadini residenti e ospiti, a rispettare le prescrizioni di salvaguardia interpersonale, se tutti si comportano correttamente non ci sono problemi. Adesso abbiamo pochissimi ospedalizzati e una quarantina circa di contagiati che stanno bene in città. Non sottovalutiamo il problema, comportiamoci correttamente, e non ci saranno problemi».

Gli arrivi dei proprietari delle seconde case d’altronde contribuiscono a portare nuova linfa al tessuto economico di una città che in gran parte sul turismo vive: «Compatibilmente con il meteo e con le frontiere sono aperte, da noi la gente arriva sempre - conferma Donadoni - Come accaduto nella lunga parentesi estiva, le attività ricettive e di turismo potranno avere una rinascita nel periodo invernale. Quest’anno poi c’è da considerare che se non si può andare sulla neve, è probabile che i turisti vengano qui. È bene ricordare sempre, però, che tutto è subordinato al tema della tutela della salute: vanno rispettate le prescrizioni, deve essere un circolo virtuoso per poter funzionare».

Tradotto, chi arriverà a Santa Margherita Ligure sarà il benvenuto se lo farà nei tempi e nei modi concessi. E a vigilare penserà non solo il Comune, con la sua polizia Locale, ma anche la Stradale: per le feste di Natale la circolare inviata dal Ministero degli Interni chiarisce che su strada ci saranno migliaia di uomini delle forze dell’ordine, che controlleranno soprattutto le direttrici utilizzate per spostarsi. E dunque stazioni e autostrade in primis.

A oggi si attende, dunque, la decisione del governo e il verdetto sulle misure più stringenti di cui tanto si è parlato nelle ultime ore, ma la confusioen generata da annunci e indiscrezioni ha scoraggiato alcuni villeggianti: «Io e mia moglie siamo pensionati, per spostarci abbiamo bisogno di sicurezza - conferma un 75enne che da anni ormai trascorre l’inverno sulla riviera ligure - Con tutti i cambiamenti che abbiamo visto nelle ultime settimane non ci sentiamo di lasciare la nostra casa per spostarci nella seconda, temiamo di rimanere bloccati».

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