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Coronavirus

Spostamenti tra regioni arancioni e rosse con un "pass": cos'è e come funziona

Il premier Mario Draghi ha confermato che torneranno gli spostamenti liberi tra le zone gialle, e che sarà consentito spostarsi anche tra territori rossi o arancioni con uno speciale certificato: ecco cosa si sa

Un “pass” per spostarsi tra regioni arancioni o rosse: è una delle principali novità dei nuovi provvedimenti stabiliti dal governo per gestire l’emergenza coronavirus, che entreranno con tutta probabilità in vigore a partire dal 26 aprile.

Complice una curva del contagio che è riuscita a piegarsi verso il basso, e l’avanzamento della campagna vaccinale, il premier Mario Draghi ha annunciato venerdì che sarà consentito spostarsi liberamente tra regioni gialle, mentre per gli spostamenti in regioni a rischio più alto sarà necessario produrre una sorta di certificato che darà il via libera.

Il governo ha spiegato che "per andare in Regioni di diverso colore si prevede la sussistenza di una fra le seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid-negativo in un arco temporale recente, avvenuta guarigione da Covid".

Il pass altro non sarà, dunque, che una certificazione in cui viene formalizzato che la persona che intende spostarsi ha ricevuto il vaccino anti coronavirus, ha eseguito un test (tampone molecolare o rapido non è ancora chiaro) nelle ore precedenti allo spostamento ottenendo un risultato negativo, o è guarita dal coronavirus.

I nuovi provvedimenti dovranno passare al vaglio del Consiglio dei ministri, e il Comitato Tecnico Scientifico sta ancora studiando le modalità con cui il pass diventerà realtà.

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