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Un abbonato Amt su tre ha timore a riprendere gli spostamenti pre covid

Il 6 luglio è partita un'indagine sulla mobilità con l'obiettivo di capire quali saranno a settembre le tendenze e le dinamiche di utilizzo del trasporto pubblico dopo il periodo di emergenza sanitaria

L’emergenza Covid ha modificato abitudini e comportamenti di tutti e la mobilità è uno dei settori più colpiti. Per cercare di capire come organizzarsi in vista di settembre, Amt ha coinvolto i suoi clienti in un sondaggio. Gli abbonati CityPass che hanno dato ad Amt l'autorizzazione a essere contattati per indagini e questionari sono 22mila su un totale di 103mila titolari City Pass.

Il 6 luglio è partita un'indagine sulla mobilità con l'obiettivo di capire quali saranno a settembre le tendenze e le dinamiche di utilizzo del trasporto pubblico dopo il periodo di emergenza sanitaria e, di conseguenza, quali saranno le ricadute in termini economici e organizzativi per l'azienda. L'indagine, rivolta sia agli abbonati City Pass sia agli utilizzatori occasionali, si è svolta fino al 14 luglio ed ha visto la partecipazione di 1.908 clienti: 1.513 abbonati City Pass ai quali è stato inviato un link di accesso diretto al questionario e 395 clienti 'spontanei' (definiti paper perché abbonati cartacei o utilizzatori di biglietto singolo) che sono stati invitati tramite diversi canali di comunicazione a recarsi sul sito Amt per rispondere all’indagine.

Il campione risulta così composto:

Lavoratore: 70% (CityPass), 69% (Paper)
Pensionato: 13% (CityPass), 8% (Paper)
Lavoro casalingo: 2% (CityPass), 4% (Paper)
In cerca di occupazione: 3% (CityPass), 8% (Paper)
Studente: 12% (CityPass), 11% (Paper).

A seguire vengono riportati i dati riferiti alle risposte degli abbonati CityPass, in quanto campione maggiormente significativo e, per eccezione, vengono segnalate eventuali differenze emerse nelle risposte dei clienti occasionali. L'indagine ha voluto approfondire le eventuali modifiche sia nella frequenza degli spostamenti da parte dei cittadini che hanno risposto all'indagine, sia nelle modalità con cui questi avverranno.

Alla domanda «Hai ripreso gli stessi spostamenti pre-covid?», gli abbonati City Pass hanno così risposto: sì 39%, in parte 29% e no 32%. Come motivazioni si poteva scegliere fra smart working/didattica a distanza (47%), spostamenti non necessari (17%) e timore (36%).

La stessa domanda è stata sottoposta agli utilizzatori cosiddetti occasionali, titolari di abbonamento cartaceo o che acquistano il biglietto singolo. I sì sono stati il 66%, in parte 20% e no 14%. Queste le motivazioni: smart working/didattica a distanza (35%), spostamenti non necessari (25%) e timore (40%).

In entrambi i casi, i dati evidenziano che le dinamiche di spostamento dei cittadini genovesi non sono ancora tornate alla situazione pre covid. Al di là dello smart working (SW) e della didattica a distanza (DaD) vi sono ancora alcuni timori e la tendenza a evitare spostamenti non strettamente necessari.

Alla domanda «Quanto viaggerai?», posta con l'obiettivo di valutare la frequenza degli spostamenti ipotizzabili da settembre, le risposte fornite dai clienti evidenziano una minor propensione agli spostamenti giornalieri forse anche per smart working e didattica a distanza.

Alla domanda «Come ti sposterai?» emerge una tendenza a un minor utilizzo dell'autobus e della metropolitana, compensata da una crescita dell'utilizzo dell'auto privata e degli spostamenti a piedi.

Un tema di attualità ha riguardato gli orari della città. Su questo aspetto l'indagine ha purtroppo mostrato, in prospettiva, minimi cambiamenti delle abitudini. Gli intervistati hanno risposto ovviamente in base alle conoscenze in loro possesso in questo momento ed hanno mostrato un generale mantenimento delle abitudini pre covid. La tendenza mostra infatti le stesse fasce di utilizzo del trasporto pubblico, seppur con un leggero calo nelle fasce di picco 7-9 e 17-19.

Andando in maniera più mirata sulle caratteristiche del trasporto pubblico, la motivazione più frequentemente segnalata a favore dell'utilizzo dei mezzi pubblici è l'aspetto di sostenibilità ambientale. Alla domanda «Se dovessi suggerire delle motivazioni per utilizzare il trasporto pubblico, quali sceglieresti tra quelle proposte?», il 47% degli intervistati ha dato risalto all'aspetto ecologico, del minor inquinamento prodotto utilizzando la mobilità pubblica per gli spostamenti urbani. Significativo anche l'aspetto del risparmio economico e di tempo, con il 37% delle preferenze.

Motivazioni (risposte multiple)
Spendi meno 37%
Inquini meno 47%
Minor stress 22%
È meno pericoloso 12%
Risparmi tempo considerato la ricerca del parcheggio 37%
Lo usi sempre (considerando pioggia/vento/allerte) 34%
È un valore della città 27%
Non saprei / non rispondo 21%

Purtroppo l'incertezza economica e sanitaria che ci troveremo ad affrontare sembra portare ad alcune perplessità circa il rinnovo dell'abbonamento. Il 79% degli abbonati conferma la propria intenzione di rinnovare l'abbonamento, contro il 21% contrario.

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