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Coronavirus

Riapertura scuole: ingressi scaglionati solo in città e bus privati per le emergenze

Il sindaco Marco Bucci ha chiarito che a oggi non ci sarebbero problemi di spazio, e che nessuna scuola ha chiesto spazi aggiuntivi

Ingressi scaglionati solo per le scuole cittadine e mezzi privati per cercare di far fronte a un eventuale eccessivo afflusso al trasporto pubblico: è ormai in via di definizione il piano per il ritorno sui banchi a Genova, e il sindaco Marco Bucci ha confermato che a oggi non ci sarebbero problemi di spazi.

«Per le scuole abbiamo fatto parecchio lavoro, e devo ringraziare tutti gli uffici che se sono occupati, compresi quelli del Provveditorato e delle scuole stesse - ha spiegato Bucci a margine della firma del patto per il lavoro e lo sviluppi della città con i segretari di Cgil, Cisl e Uil - Non abbiamo problemi di spazi perché abbiamo un elenco di spazi eventualmente disponibili che non sono stati prenotati. Per quanto riguarda i trasporti, siamo pronti a mettere in campo anche autobus privati, anche se sulla carta non dovrebbe prevediamo ce ne sia bisogno».

Bucci ha nuovamente sottolineato l’importante di trovare nuovi modi di spostarsi, plaudendo alla mobilità green e all’uso di biciclette, monopattini e scooter elettrici: «Abbiamo fatto installare rastrelliere per le bici nelle scuole che hanno spazio e le hanno richieste - ha confermato - Il coronavirus ci ha costretto a trovare un modo nuovo di muoversi e questo è uno. Per quanto riguarda gli orari di accesso, è meglio non cambiare quelli delle vallate, mentre in città potrebbe essere opportuno usare una fascia che va dalle 7.40 alle 8.30, ma i singoli istituti decideranno e i primi giorni serviranno per definire poi il sistema migliore».

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