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Coronavirus, nuove regole per la scuola: tamponi gratis per tutti

Otto studenti su dieci hanno frequentato il primo giorno di scuola dopo il rientro dalle vacanze, mentre nove docenti su dieci erano in classe per svolgere il proprio lavoro

In base alle indicazioni delle circolari ministeriali dell'8 gennaio, Alisa ha definito il piano scuola relativo alle misure sanitarie e all'attività didattica, con i dettagli sui tamponi che devono essere eseguiti sulla popolazione scolastica ligure. Per usufruire della gratuità è necessario presentare una prescrizione medica, rilasciata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta (cosiddetta 'ricetta rossa' o Ssr), ed eseguire il tampone presso Asl, farmacie e centri autorizzati.

A differenza di quanto comunicato inizialmente dalla Regione, per quanto riguarda lo screening degli alunni delle scuole è stato deciso alla fine che i tamponi saranno gratuiti per tutti, dalla scuola materna fino alle superiori.

Scuole materne

Al verificarsi di almeno un caso positivo è prevista la quarantena dell’intera classe e la sospensione della didattica per 10 giorni. Al decimo giorno deve essere eseguito il test molecolare o antigenico per il rientro in classe. Il test è gratuito se eseguito da Asl.

Scuole primarie

In presenza di un solo caso è previsto il mantenimento della didattica in presenza, con misure di distanziamento e auto sorveglianza. Deve essere effettuato inoltre il test di controllo ai componenti della classe al giorno 0 e al giorno 5. Il tampone è gratuito ed è eseguito dal servizio sanitario nazionale. 

In presenza di due o più casi in classe è prevista la quarantena dell’intera classe e la sospensione della didattica per 10 giorni. Al decimo giorno deve essere eseguito il test molecolare o antigenico per il rientro in classe. Il test è gratuito se eseguito da Asl.

scuola regole 2022 tabella-2

Scuole secondarie

Al verificarsi di un solo caso è prevista la didattica in presenza con misure di distanziamento e mascherine FFP2 per dieci giorni e autosorveglianza. Vi è inoltre la possibilità di effettuare un test gratuito ad opera del servizio sanitario nazionale, altre strutture indicate dalla Asl e le farmacie, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. 

In presenza di due casi

  1. per chi non ha concluso il ciclo vaccinale nei precedenti 120 giorni è prevista la sospensione didattica per 10 giorni con didattica digitale integrata, quarantena di 10 giorni e tampone al decimo giorno per il rientro, gratuito se eseguito dalla Asl.
  2. Per chi ha concluso il ciclo vaccinale o è guarito nei precedenti 120 giorni, sono previsti per 10 giorni didattica in presenza, misure di distanziamento, utilizzo della mascherina FFP2 e autosorveglianza. Vi è inoltre la possibilità di effettuare un test gratuito ad opera del servizio sanitario nazionale, altre strutture indicate dalla Asl e le farmacie, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.

In presenza di tre o più casi si prevede la sospensione della didattica in presenza per 10 giorni, con didattica a distanza per 10 giorni. Il paziente viene considerato contatto stretto per i provvedimenti conseguenti.

"Stiamo monitorando - ha spiegato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - con grande attenzione l'avanzamento dei contagi nelle fasce più giovani dove si registra un'incidenza particolarmente alta. In persone tra gli 0 e i 19 anni si registrano in Liguria punte di casi giornalieri superiori al 2 per mille. Si tratta di numeri alti, con inevitabili conseguenze sull'aumento dei contagi nella popolazione scolastica. Come sappiamo si tratta di contagi che non hanno rilevanza ai fini della pressione ospedaliera, ma hanno effetti sul mondo della scuola".

"Otto studenti su dieci oggi hanno frequentato regolarmente il primo giorno di scuola dopo il rientro dalle vacanze, mentre nove docenti su dieci erano regolarmente in classe per svolgere il proprio lavoro - ha dichiarato l'assessore all'Istruzione Ilaria Cavo in merito al rientro in classe degli studenti liguri -. La priorità era tornare con le scuole in presenza e i numeri ci dicono che, con le dovute cautele, il sistema scolastico regionale ci è riuscito e ha risposto con grande professionalità a un momento che senza dubbio non è semplice".

"Regione Liguria ha monitorato e sta facendo la sua parte per evitare al massimo la didattica a distanza - conclude Cavo -. A seguito della riunione con Alisa e la Direzione Scolastica Regionale verrà diffusa una circolare a tutte le scuole elementari, e di qui alle famiglie, per indicare come è possibile effettuare, di fronte a un caso di positività in classe, i tamponi gratuiti presso tutti gli erogatori pubblici e privati accreditati da Regione Liguria. Il testing negativo alle elementari di fronte a un caso di positività è la condizione per evitare la dad".

"La nostra scelta è quella di salvaguardare la scuola in presenza - ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Se decidiamo di tenere aperto tutto il Paese, non possiamo chiudere le scuole. È una scelta obbligata. Sarebbe piuttosto utile modificare le regole visto che i vaccini ci stanno preservando dallo stato più grave della malattia e questo è un dato di fatto che dovrebbe interessare anche la fascia dei più piccoli. I numeri dei presenti oggi nelle classi, sia alunni sia personale docente, ci confermano la bontà della scelta fatta".

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