rotate-mobile
Coronavirus

Covid, al San Martino nasce la stanza degli addii

Si trova accanto al reparto di terapia intensiva ed è uno spazio dove salutare i propri cari gravemente malati ma negativizzati

A volte una telefonata, spesso il silenzio. Per due anni, oltre al covid, abbiamo dovuto fare i conti con la morte "invisibile". La comunicazione che il proprio caro fosse deceduto per il covid e il divieto di poterlo salutare, toccare, per l'ultima volta. Lo ha impedito un virus che ha lasciato davvero poco spazio all'umanità se non fosse per la costante presenza di infermieri e medici, che nei momenti più duri però non possono di certo sostituire la famiglia.

Nella quarta ondata da covid-19, quando si pensa di aver raggiunto il picco e si spera di poter scivolare verso la primavera e la riduzione dei contagi, al San Martino si apre una porta di umanità: la stanza degli addii. Uno spazio per permettere ai malati più gravi di covid negativizzati di stare vicino alle proprie famiglie negli ultimi istanti di vita.

In Liguria sono circa 40 i ricoverati nei reparti di terapia intensiva covid, di questi circa l’80% non ha mai ricevuto alcuna dose di vaccino e ha sviluppato la forma più grave dell’infezione. Una piccola parte è costituita da persone vaccinate affette da patologie ematologiche o oncologiche, che aggrediscono il sistema immunitario e riducono l'efficacia della vaccinazione. Circa il 10% di pazienti in condizioni critiche, invece, sono ricoverati in terapia intensiva per patologie che non hanno a che fare con il covid ma risultate positive al coronavirus, asintomatiche.

Dall’1 dicembre ad oggi la pressione ospedaliera nei reparti di terapia intensiva si è ridotta significativamente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando nessun cittadino aveva ancora completato il ciclo vaccinale: nel 2021 erano in media più di 70 i pazienti Uti, mentre quest’anno sono il 50% in meno, con una media di 35 pazienti ricoverati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, al San Martino nasce la stanza degli addii

GenovaToday è in caricamento