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La terza dose di vaccino anti covid per gli over 40, Toti: "Liguria pronta"

Il ministro Speranza ha annunciato che, dal primo dicembre, 15 milioni di italiani tra i 40 e i 60 anni saranno chiamati a fare la terza dose, per Bassetti è una fuga in avanti: "Siamo sicuri che entro quella data avremo vaccinato tutti gli over 60 e i fragili?"

Il presidente della Regione Giovanni Toti ha dichiarato che "la Liguria è pronta a somministrare la terza dose in modo diffuso" e che "attende il via libera definitivo da parte del Governo e del relativo calendario". Il governatore ha poi aggiunto: "Liguria Digitale ha già elaborato il sistema in grado di gestire le prenotazioni in base alla data dell’ultima dose di vaccino ricevuta da ogni cittadino. L’augurio, ovviamente, è che le persone dimostrino la stessa solerzia e lo stesso spirito che hanno avuto con la prima e la seconda dose: ne va della salute di tutti noi". 

Le parole di Toti arrivano nel giorno in cui il governo annuncia che, dal primo dicembre, 15 milioni di italiani tra i 40 e i 60 anni saranno chiamati a fare la terza dose di vaccini anti covid. L'annuncio è arrivato dal ministro della Salute Roberto Speranza durante un question time parlamentare, in cui ha aggiunto che "dovranno essere passati almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario" e che il booster verrà effettuato "sempre con vaccini a mRna". Speranza ha anche parlato di obbligo di terza dose per gli operatori della sanità e delle Rsa, ai quali per lavorare sono già imposte le prime due somministrazioni. 

L'annuncio di Speranza non ha però convinto del tutto Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che all'Adnkronos ha commentato: "Mi sembra una fuga in avanti, siamo sicuri che entro quella data avremo vaccinato tutti gli over 60 e i fragili? Aprire ora ai 40enni che si sono vaccinati molti ad agosto, quindi al primo dicembre non saranno passati ancora i sei mesi, non vorrei che finisse per creare la psicosi della terza dose. Non sono così sicuro che i 40enni abbiano bisogno già a dicembre del richiamo, le priorità rimango gli over 60 e i fragili. Ora è importante fare una campagna nazionale di informazione sulla terza dose, molte posizioni diverse non aiutano".

Anche l'ordine dei medici è intervenuto sul tema. Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) ha sottolineato all'Adnkronos Salute:"Molte vaccinazioni che facciamo oggi, come quella per l'epatite B, prevedono già una terza dose, non è una novità in termini di strategia vaccinale. L'obbligo per i sanitari esteso al richiamo anti-Covid è un problema del Governo e del Parlamento, credo sia una scelta del ministro e dell'Esecutivo. Per quel che ci riguarda, possiamo condividere la preoccupazione del ministro Speranza, con i contagi che tornano a salire, che ci sia un ulteriore appesantimento del Servizio sanitario nazionale. Crediamo sia giusto che tutti gli operatori siano pronti a far fronte a un'eventuale quarta ondata. Tutti i sanitari dovrebbero vaccinarsi, perché devono essere pronti a dare una mano".

Tornando alla Liguria, il presidente Toti ha poi parlato della dose aggiuntiva di vaccino per tutti coloro che avevano ricevuto il monodose Johnson& Johnson: "Mercoledì 10 novembre sono partite le prenotazioni per la dose aggiuntiva dedicata a tutti coloro che avevano ricevuto il vaccino Johnson& Johnson e sono state circa 1000 nei primi 15 minuti, 2000 alle ore 18. Sono invece 61.782 le terze dosi somministrate, e quasi 100mila, per la precisione 98.494, le prenotazioni per la terza dose in Liguria".


 

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