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Coronavirus

Primo Maggio, il corteo "virtuale" dei lavoratori a casa da febbraio

Igor Magni della Cgil: «Situazione vergognosa»

«Una giornata carica di significati simbolica per la classe operaia, per la classe dei lavoratori e per il sindacato», ha detto Igor Magni Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova. «Ricordiamo, infatti, quelle che sono state le dure lotte che nella seconda metà del 1800 hanno portato alla conquista della riduzione dell'orario di lavoro e ai turni di otto ore. Lo facciamo in modo diverso, però, perché gli effetti del coronavirus non ci permetteranno di essere insieme di vederci, di parlare tra di noi».

Non potendo scendere in piazza, il sindacato festeggia con un corteo virtuale dedicato a tutti coloro che non si sono mai fermati durante la pandemia, a tutti coloro che hanno
dovuto fermarsi, a chi ha perso il lavoro, a chi ha lavorato una vita: «Vogliamo ricordare e ringraziare tutti quei lavoratori che non hanno mai smesso di lavorare anche durante questa fase così difficile - continua Igor Magni - quelli che hanno consentito di far lavorare la sanità pubblica e lo hanno fatto mettendo a repentaglio la loro vita perché non sono stati spesso messi in condizione di poterlo fare in sicurezza eppure hanno continuato a prendersi cura delle persone, così come è avvenuto anche in case di cura e rsa». 

Coronavirus, i lavoratori delle mense da febbraio senza stipendio

«Voglio ricordare anche tutti quei lavoratori che si sono dovuti fermare per gli effetti dei decreti governativi e che ancora oggi vivono una situazione differenziata tra di loro perché qualcuno è riuscito già ad avere il pagamento di quanto gli spettava e altri che non hanno visto ancora niente. Faccio un esempio per tutti: quello delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense scolastiche, tra i primi colpiti da questa situazione, quelli che si sono dovuti fermare per primi e quelli che a oggi non hanno preso ancora una lira e sono due mesi che sono fermi a casa. Su questi noi abbiamo chiesto un intervento forte sia a livello locale Comune e Regione e a livello nazionale: una situazione vergognosa, che non si sia ancora risolta sembra davvero incredibile».

Festa del Lavoro, il suono delle sirene delle navi nel porto di Genova

Oggi a mezzogiorno a Genova e nei porti di tutto il mondo sono suonate insieme le sirene delle navi. È l’iniziativa promossa dall’International Chamber of Shipping (Organizzazione Mondiale dello Shipping) in occasione della Festa del Lavoro 2020 allo scopo di ricordare il fondamentale contributo dato dai marittimi alla vita economica e sociale dell’intero pianeta.

Il corpo delle Capitanerie di porto, come segno di vicinanza al comparto dello shipping e a tutti i lavoratori del mare, ha deciso di promuovere all’iniziativa, invitando i propri comandi ad aderire al messaggio di solidarietà. Pertanto, anche le motovedette della Guardia costiera in Porto Antico hanno unito le loro sirene all’unisono con quelle delle numerose unità mercantili presenti nel porto di Genova.

«A tutti loro che trascorrono la propria vita lontano dagli affetti, specialmente in questi giorni così difficili, va il nostro pensiero, la nostra vicinanza», ha detto il comandante generale del corpo delle Capitanerie di porto, l’ammiraglio Giovanni Pettorino, ex comandante della Capitaneria di Genova, ricordando gli equipaggi delle navi mercantili che sono costretti a lunghe permanenze a bordo a causa dell’emergenza.

Scuola Musicale Conte di Pegli: concerto del primo Maggio in streaming

Un concerto per pianoforte in livestream proposto, in diretta dalla Sala Conte (chiusa al pubblico) su Facebook “Scuola Musicale Giuseppe Conte” venerdì 1 maggio 2020 alle ore 20:30. A suonare saranno: Umberto Musso, musicista, figlio del compianto Remo.

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