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Coronavirus, Toti: «A cavallo tra zona gialla e arancione». Altre 17.550 dosi di vaccino

Il presidente della Regione Giovanni Toti esclude lo scenario peggiore ovvero la zona rossa. Somministrazione vaccini al 56% con 8400 persone trattate

Bisognerà aspettare il prossimo report settimanale dell'Istituto superiore di sanità per sapere in che zona sarà collocata la Liguria. Dopo l’Epifania, che sarà in zona rossa, si tornerà in zona gialla per giovedì e venerdì e poi nuovamente rossa per sabato e domenica, il presidente Toti martedì sera, in conferenza stampa sul coronavirus, ha fatto le sue previsioni per la prossima settimana: «Immaginiamo che nel prossimo report l’Rt sia esattamente a cavallo di 1, cioè tra 0,98 e 1,01 - ha spiegato - È una definizione che comporterà qualche riflessione, ma siamo esattamente a cavallo tra zona gialla e zona arancione».

In base ai dati del 34esimo monitoraggio nazionale si deciderà dunque lo scenario della prossima settimana: «L’Rt della regione è lievemente calato, siamo a 1,04 mentre eravamo a 1,07 in ultimo report – specifica Toti -. Ritengo che nel monitoraggio in arrivo possa salire anche qualcosa di meno, ma attendiamo tutti di vedere i numeri consolidati». 

La linea per quanto riguarda le scuole resta quella del rigore: Giovedì inizieranno ad andare a scuola i bambini delle elementari e medie, mentre per i licei e gli Istituti Superiori la data di partenza, con il 50% degli studenti in presenza, sarà lunedì 11 gennaio. «Se le regioni saranno classificate gialle o arancioni per la settimana successiva non cambierà nulla - ha spiegato Giovanni Toti - se invece si fosse classificati rossi i licei e le scuole superiori non partiranno. le elementari e le medie apriranno comunque il 7 gennaio, mentre per il ritorno in classe del 50% degli studenti delle superiori il Governo ha deciso di aspettare l’11 gennaio proprio per non anticipare la nuova classificazione delle regioni». Ma lo scenario peggiore, quello cioè della zona rossa, è al momento escluso dal presidente della Regione: «La zona rossa con questi dati non è nel novero delle cose».

Vaccinazioni: arrivate 15 pizza box ma mancano le siringhe

Martedì sera i vaccini somministrati ammontavano a un totale di 2.869 dosi, secondo Regione Liguria, un numero più alto di quello pianificato per la settimana e necessaria per arrivare all’esaurimento della prima fase. «Dall’inizio della campagna di vaccinazione – ha ribadito il presidente Toti – abbiamo effettuato 8400 vaccini, dal vaccine day, pari al 53% dei vaccini consegnati. Restano alcuni problemi relativi alle siringhe consegnate alla Liguria dalla struttura commissariale, ma questo non ha comportato ritardi perché stiamo usando siringhe già in nostro possesso, idoneee per la somministrazione. Ci auguriamo che questo disguido possa cessare».

Barbara Rebesco, direttore della struttura complesso del farmaco di Alisa e referente regionale della logistica per il vaccino Covid della distribuzione dei vaccini, ha comunicato l'arrivo di nuove scorte: «Sono arrivate oggi i vaccini che dovevano arrivare: 15 pizza box corrispondenti a 17.550 dosi che si aggiungono alle oltre 18.000 dosi dei 16 pizza box ricevuti la settimana scorsa e che si sommeranno alle dosi in consegna dal prossimo 11 gennaio». Dal 18 gennaio al via l’inoculazione della seconda dose che va somministrata dalla 21° giornata: «A questo proposito abbiamo accantonato un 30% delle dosi per assicurare la somministrazione della seconda anche in caso di inconvenienti - ha spiegato Rebesco - .Sicuramente il sistema sta rispondendo e vi è una grande partecipazione di tutti come dimostrano i numeri: siamo in fatti passati dalle 2.400 dosi di ieri alle 2.900 di oggi».

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