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Coronavirus

Toti: «Pronti per la fase 5, prevista aggiunta di altri 610 posti letto»

Il presidente della Regione: «Un totale di quasi 2200 posti letto di media, bassa e bassissima intensità. I trasferimenti dagli ospedali alle strutture di bassa intensità avvengono sulla base dell'appropriatezza della cura, valutata su parametri medici»

Regione Liguria sta gestendo la fase 4 dell'incremento dei posti letto per i malati di covid, ma è già pronta con la fase 5 per fare fronte all'emergenza coronavirus, lo ha confermato il presidente Giovanni Toti. 

«Stiamo lavorando sulla fase 4 dei posti letto, che non è ancora completata, ma siamo già pronti a passare alla fase 5 che prevede un'ulteriore iniezione di 610 posti letto oltre ai 1226 previsti dalla fase 4: 200 verranno attivati da oggi al 2 novembre con l'ultima struttura che attiveremo sulla bassissima intensità di cura, per aiutare gli ospedali nel turn over. Un totale di quasi 2200 posti letto di media, bassa e bassissima intensità. I trasferimenti dagli ospedali alle strutture di bassa intensità avvengono sulla base dell'appropriatezza della cura, valutata da ogni singolo reparto su parametri esclusivamente medici. Si sono già riempite molte strutture, quella di Viale Cembrano e le altre continuano la rotazione dei pazienti».

«Ieri ha aperto il secondo drive-through gestito da medici di famiglia a Villa Bombrini - ha aggiunto il Presidente - Entro la settimana ne aprirà un terzo, così come oggi è stato firmato e dettagliato l'accordo con i medici di medicina generale per l'assistenza dei propri pazienti a casa: già dalle prossime ore dovremmo sentirne i benefici sulla pressione negli ospedali, almeno così ci auguriamo. Le terapie intensive, che possiamo attivare secondo il piano governativo fino a 260, al momento non evidenziano alcun problema. Oggi inoltre ho firmato un decreto che autorizza la sanità ligure a inviare 30 medici nelle Rsa più in difficoltà».

Toti ha anche parlato della situazione del trasporto pubblico puntualizzando: «Nessuna azienda dei trasporti, né il servizio ferroviario regionale, superano in questo momento l'80% del riempimento, anzi siamo abbondantemente sotto quei limiti. Analizzeremo i dati nelle prossime 24 ore e  giovedì, in coerenza con tutte le misure prese tra le quali la didattica a distanza, abbatteremo il carico mezzi al di sotto dell'80% in percentuale ancora da stabilire con precisione, le valutazioni sono in corso».

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