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Coronavirus, positivi bloccati all’imbarco dei traghetti: rafforzati i controlli alle frontiere

La Polmare ha fermato cinque persone che si stavano imbarcando pur positivi al coronavirus. Attiva anche una banca dati nazionale finalizzata a tenere traccia dei positivi

Anche le forze dell’ordine genovesi, nei giorni scorsi, hanno sfruttato la sezione della banca dati nazionale Sdi dedicata al coronavirus, finalizzata a tenere traccia delle persone positive al coronavirus e impedire che possano violare la quarantena, magari per uscire dal paese, come è successo nei giorni scorsi a Genova.

La Polmare tra il 7 e il 9 ottobre ha infatti sanzionato 5 persone che hanno tentato di imbarcarsi su un traghetto, e che risultavano positive al coronavirus: «I controlli della polizia di stato si concentrano alle frontiere per evitare che persone positive possano uscire dal territorio - confermano dalla Questura - Se una persona è positiva c’è una disposizione per cui viene segnalata e inserita in una banca dati interforze, di modo che questo dato sensibile venga registrato e si possa prendere provvedimenti nel caso in cui una persona decida di uscire di casa o dal paese».

Le forze dell’ordine, intanto, hanno iniziato a staccare le sanzioni per la violazione del dpcm. Tra la fine di settembre e inizi ottobre sono stati sanzioni dalla Polizia Ferroviaria tre ventenni in stazione senza mascherina, altre due sanzioni sono arrivate dall’Upg, altre 5 persone sono state sanzionate in corso Perrone, all’uscita di un locale notturno. 

I controlli hanno riguardato inoltre, da metà settembre, zone considerate “a rischio” per assembramenti come l’Arena di Albaro, i distributori h24 di piazza Raibetta e via Gramsci e poi Corso Italia, Quinto, Nervi: nessuna sanzione è staccata in questi casi. Presidio continuo anche nel centro storico, dove anche l’esercito è impiegato per controllare l’osservanza delle norme.

Sul fronte scuole e giovanissimi, le forze dell’ordine si stanno concentrando in un’opera di dissuasione e sensibilizzazione nelle fasce serali e pomeridiane e di controllo all’apertura e all’uscita: i licei D'Oria, King, San Giovanni Battista di Sestri, Nino Cervetto di Cornigliano, Majorana e Montale di via Timavo sono quelli attenzionati.

 Sul fronte movida, oltre ai vicoli restano sorvegliate speciali una parte di corso Italia, i giardini di Quinto (dove in estate sono stati più volte segnalati assembramenti), piazza Piccapietra e Spianata Castelletto.

«I ragazzi sono rispettosi - ha confermato Ambra Formicola, dirigente dell’Upg della Questura - a scuola rispettano il distanziamento sociale e gli ingressi scaglionati e indossano la mascherina». 

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