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Coronavirus, in Liguria 4.761 positivi: i pazienti in terapia intensiva scendono sotto i 100

Tutte le novità in diretta sull'emergenza in Liguria, a cominciare dal bollettino con i dati su contagi e decessi

Dopo giorni in cui i nuovi contagi si sono mantenuti sopra 100, la diffusione del coronavirus sembra calare in Liguria: tra lunedì e martedì, a fronte di 1.179 tamponi effettuati (34.186 totali da inizio emergenza) i nuovi contagi accertati sono 95. Resta alta la conta dei morti, 33 nelle ultime 24 ore per un totale di 988, ma salgono ancora i guariti, che superano i deceduti totali e arrivano a 1.051 (51 più di lunedì).

I positivi totali attualmente in Liguria sono dunque 4.761. Gli ospedalizzati aumentano leggermente, con 49 persone ricoverate in più al San Martino rispetto a lunedì (in totale sono 1.008 in tutta la Liguria), ma scendono ancora le terapie intensive occupate, che sono 98, e dunque sotto le 100 per la prima volta da molti giorni.

I casi per provincia confermano che la maggior parte dei contagi si registrano in provincia di Genova, con 2.744 positivi, seguita dalle province di Imperia (886), Savona (718) e La Spezia (411). Salgono le persone in sorveglianza attiva, che arrivano a 2.610 contro le 2.399 di lunedì. Le persone ormai senza sintomi, ma che risultano ancora positivi, sono 1.298.

«Attualmente terapie intensive occupate sono poco meno della metà della capacità totale regionale dopo la ristrutturazione - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - è questo dato è molto importante visto che sono un simbolo nella cura dell'ondata del Covid-19. I numeri sono in chiaroscuro, il numero dei morti che resta sempre troppo alto»

L’infettivologo Bassetti: «Il virus ha perso forza»

Per Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del San Martino, «il bollettino della Protezione civile riporta che il numero dei guariti è uguale a quello dei nuovi contagi. Abbiamo poi per i dimessi, un meno 500. La mia sensazione, lavorando anche in ospedale e osservando i numeri di oggi, è che il virus ha perso forza. Lo ha fatto anche nella tipologia di pazienti più gravi che oggi abbiamo davanti: due settimane fa erano pazienti dal quadro clinico impressionate, ora sono molto meno gravi».

«Il dato ancora alto dei decessi è legato all'età media molto alta dei pazienti e al metodo che abbiamo usato nel loro conteggio. Prima o poi dovremmo affrontare anche questo nodo. All'estero non sono calcolati come da noi. Se il trend dei dati positivi che vediamo proseguirà, direi che la fase 2 può avere inizio. Mancano anche molti giorni al 4 maggio e c'è tempo per veder scendere ancora i contagi. Credo, con tutte le cautele e precauzioni del caso, che si possa essere ottimisti e pensare alla ripartenza».

Costa Deliziosa, tampone sulla salma del deceduto a bordo

La Costa Deliziosa, la nave da crociera sino a ieri attraccata nel porto di Barcellona, avrebbe dovuto arrivare in porto a Genova intorno alle 17, ma è stata bloccata dal forte vento.

A bordo, dopo lo sbarco nel porto spagnolo di 112 persone di nazionalità francese, portoghese e spagnola, sono rimasti 1519 passeggeri e 896 membri dell’equipaggio.

«Abbiamo appena concluso la riunione col tavolo di emergenza nazionale - ha detto l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -Questa mattina ci è stata confermata l’indicazione della Deliziosa come nave pulita dopo la concessione della libera pratica da parte della sanità marittima a Barcellona. Stasera sono in programma le verifiche da parte dell’Usmaf sulla nave. Tutto è pronto per lo sbarco dei primi 924 passeggeri, in programma mercoledì mattina».

L'obiettivo è quello di avviare gli sbarchi in tempi rapidi, «ovviamente garantendo la più assoluta tutela dei passeggeri e della cittadinanza di Genova». Alla luce del fatto che sulla nave da crociera è stato registrato un decesso il 6 aprile, ufficialmente per infarto, sulla salma verrà effettuato un tampone: «Solo per un eccesso di cautela - conclude Giampedrone - verrà effettuato un tampone sulla salma presente a bordo, che verrà in questo senso presa in carico dall’Asl 3 e dall’istituto di medicina legale per essere certi, oltre ogni ragionevole dubbio, che gli sbarchi possano avvenire nel modo più sicuro e sereno possibile, anche se i medici di bordo tendevano assolutamente ad escludere che le cause della morte fossero da attribuire a coronavirus».

Mille tamponi in più al giorno grazie a una donazione privata

Grazie a una donazione privata, l'ospedale San Martino potrà contare su un nuovo macchinario in grado di fare mille tamponi in più al giorno per diagnosticare il coronavirus.

«Uno strumento ancora più prezioso in vista del passaggio alla fase 2 con la ripresa delle attività lavorative» ha detto il vicepresidente di Regione Liguria Sonia Viale.

Fase 2, i bambini rimarranno a casa mentre i genitori lavorano

Uno dei problemi da affrontare per quanto riguarda il passaggio alla fase 2, è quello relativo ai bambini che continueranno a rimanere a casa da scuola (senza presumibilmente poter andare dai nonni, per rispettare le norme anti-contagio) mentre i genitori riprenderanno a lavorare. 

Così Regione Liguria attiverà uno speciale "team infanzia" con esperti, pediatri, psicologi, associazioni e garante dell'infanzia per confrontarsi con famiglie e insegnanti, e ascoltare i loro bisogni: ad annunciarlo, l'assessore alla Formazione Ilaria Cavo. La finalità sarà produrre una serie di proposte da avanzare soprattutto al Governo.

Fase 2, Toti: «Tra le prossime aperture anche parrucchieri e centri estetici»

Il governatore ligure si dice fiducioso che anche i saloni di bellezza possano riaprire le porte, con regole precise: a partire dal 4 maggio, ha detto Toti, «se i dati sul contagio lo consentiranno contiamo di far riaprire anche estetisti e parrucchieri»

Test sui detenuti nelle carceri liguri

Alisa ha confermato che entro il fine settimana partiranno i test sierologici a tappeto per definire il quadro sieroepidemiologico della popolazione carceraria e degli agenti di polizia penitenziaria. 

A oggi il totale dei detenuti in Liguria è di 1.501 unità, mentre il personale conta 1.056 unità.

Per l’Ons in Liguria zero contagi dal 14 maggio

La curva del contagio da coronavirus della Liguria dovrebbe azzerarsi il 14 maggio.

La previsione è firmata dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute, che ha diffuso uno studio in cui vengono analizzati i contagi regione per regione ed elaborate date fondamentali per capire quando, e come, le regioni potranno essere riaperte. Tra le ultime a registrare zero contagi ci sarebbero Lombardia e Marche.

I contagiati nelle rsa

L’assessore alla Sanità, Sonia Viale, è tornata a parlare della situazione nelle rsa, 230 sul territorio ligure, sotto inchiesta per l’alto numero di vittime all’interno e per la gestione. Viale ha negato che vi sia una “lista nera” di strutture compilata da Alisa, ma ha confermato che il 40% delle residenze protette hanno criticità, come già detto la settimana scorsa, definendo la lista, appunto, “un elenco di criticità”.

«Solo in 7 o 8 casi si tratta di difficoltà serie, per cui abbiamo chiesto e ottenuto l’aiuto della Protezione civile e dell’Esercito a causa della mancaza di personale - ha detto Viale - Le altre sono in una situazione di difficoltà variabile. Per esempio, viene considerata critica un rsa che ha accolto numerosi ospiti di un hospice, e per i numerosi decessi che ha avuto rientra nelle critiche, ma in realtà era andata in aiuto di una situazione di criticitià»

«Prosegue anche il lavoro di verifica con i nuclei di infermieri specializzati in infezioni ospedaliere: il loro compito è accompagnare e supportare le strutture in cui sono ospitati i nostri anziani perché è nostro dovere consentire la continuità assistenziale. Continua anche la distribuzione dei Dpi, anche attraverso gli enti gestori che ringrazio per la collaborazione».

Rincari sui generi alimentari, la procura apre un'inchiesta sul "carrello della spesa"

La procura di Genova ha intanto allargato l’inchiesta nata inizialmente sui rincari su mascherine e gel ai generi alimentari.

Dalla frutta alla verdura passando per farina e carne, i magistrati vogliono verificare se gli aumenti siano legittimati dal lockdown o se in alcuni casi si assiste a manovre speculative. A indagare, la Guardia di Finanza. 

L’ipotesi di reato è quella di manovre speculative sulle merci, e nei prossimi giorni partiranno ufficialmente gli accertamenti.

Buoni spesa, nuova consegna a partire da mercoledì

Mercoledì il Comune entrerà in possesso degli ulteriori buoni spesa ordinati alla società Endered, per un importo di 500mila euro, comprati grazie alle donazioni dei privati e a uno stanziamento di 100mila euro deciso dal Comune, per far scorrere la lista d’attesa di chi, per colpa del coronavirus, è in difficoltà economica.

Con la nuova fornitura, si riuscirà a soddisfare la richiesta di circa 2.000 famiglie. La consegna inizierà giovedì al Matitone e, a partire da venerdì, anche in nove sedi, una per Municipio. I beneficiari riceveranno un appuntamento con luogo e orario a cui attenersi.

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