Parte il piano per liberare posti letto 'no covid'
Lo ha annunciato Alisa, negli ultimi giorni erano stati diversi i casi di pazienti costretti ad attendere per giorni su una barella
Dopo i problemi riscontrati negli ultimi giorni, con pazienti costretti ad attendere anche diversi giorni prima di avere un posto in ospedale, Alisa ha comunicato alcuni cambiamenti nella gestione dei posti letto.
Galliera, 80enne su una barella da tre giorni. La denuncia del figlio: "Non ci sono posti letto"
"Rispettando il piano concordato circa un mese fa - si legge nella nota - a seguito degli accordi coordinati da Alisa con le direzioni di Asl 3 e delle aziende ospedaliere, a partire da lunedì 6 giugno, per favorire una gestione più efficiente nei pronto soccorso dell’area metropolitana di Genova, è stato predisposto che le strutture 0B2, Degenza Breve Covid, e Malattie Infettive dell’Ospedale Galliera di Genova accolgano, progressivamente durante la settimana, i pazienti covid attualmente ricoverati in media intensità presso l’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena".
"Contestualmente - prosegue Alisa - sarà attivato il supporto dell’ospedale Policlinico San Martino e della centrale del 118 affinché per la durata del trasferimento dei pazienti nei prossimi giorni venga favorito un alleggerimento degli accessi 'non covid' presso il Galliera al fine di permettere una maggiore concentrazione di attività a favore dei ricoveri covid. Oltre ad assicurare una maggiore efficienza degli accessi nei pronto soccorso, con questa misura verrà effettuato un nuovo passo verso il ritorno alla normalità in area metropolitana genovese, liberando il numero di posti letto a disposizione per i pazienti 'non covid'".
"Queste misure - sottolinea il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi - fanno parte di un piano predisposto da tempo e sono il frutto della costante attività di monitoraggio legate a ricoveri e dimissioni nei nostri ospedali che è stata fortemente incrementata già dall’inizio dell’emergenza covid. Lavoriamo in sinergia con le direzioni di Asl e ospedali per garantire la massima efficienza di tutto il sistema che ha sempre consentito di dare tutte le risposte necessarie nei nostri ospedali e nei pronto soccorso".