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Passaporto vaccinale, Bassetti attacca: «In Europa senza vaccino non voli, in Italia lavori in ospedale»

L’infettivologo genovese interviene amaro sulla notizia dell’introduzione del certificato che a livello europeo attesterà l’avvenuta vaccinazione

«In Europa probabilmente non potrai prendere un aereo senza vaccino, mentre in Italia si può liberamente lavorare in ospedale come medico o come infermiere senza farlo»: così l’infettivologo Matteo Bassetti ha commentato la notizia dell’introduzione in vista dell’estate di un “passaporto vaccinale” sul coronavirus, che consentirà la circolazione all’interno dei confini dell’Unione Europea in caso di avvenuta vaccinazione.

Della questione aveva parlato anche il presidente della Regione, Giovanni Toti, definendolo «quanto mai opportuno», ed è notizia dei giorni scorsi che diventerà realtà nel giro di tre mesi. A spiegarlo l commissario europeo all'Industria, Thierry Breton, che ha illustrato le caratteristiche del documento, che resterà comunque facoltativo ma che consentirà a chi ne è in possesso (e ha dunque fatto il vaccino anti coronavirus) di salire su un aereo e viaggiare con più facilità.

«Il "certificato" a livello europeo sarà sia in formato cartaceo sia digitale dotato di "codice QR" - ha spiegato Bassetti - indicherà  "il tipo di vaccino ricevuto", "se sei stato portatore della malattia" e "se si hanno gli anticorpi". Potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare a un "evento importante" o entrare in un luogo pubblico, anche se non sarà obbligatorio».

Poi la critica al personale sanitario che viene lasciato a contatto con i pazienti nelle strutture pubbliche pur rifiutando di fare il vaccino: «Serve una legge nazionale - ha concluso - Non si può più aspettare».

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