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Pasquetta "in rosso" senza gite e pic-nic, da martedì si torna in arancione

I controlli delle forze dell'ordine si concentrano sulle aree verdi, i lungomare e le spiagge. La giornata di Pasqua è filata liscia, ultime ore in zona rossa prima del ritorno a quella arancione (con l'unica eccezione di Savona e Imperia)

Una Pasqua e una Pasquetta senza gite fuori porta e pic-nic sui prati, e nonostante il bel tempo e le temperature primaverili i genovesi hanno rispettato (salvo qualche eccezione) le norme.

Il bilancio dei controlli della giornata di Pasqua è tutto sommato positivo, come confermato anche dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha ringraziato «i liguri che hanno collaborato, e non hanno fatto lavorare le nostre forze dell’ordine». Le multe staccate a Genova, in particolare, sono state una quarantina.

Vero è che gli spostamenti ci sono stati, complice anche la deroga che consente di andare a trovare amici e parenti una volta al giorno in un massimo di due persone, ma nessuna situazione allarmante è stata rilevata, come confermato anche dal consigliere delegato alla Protezione Civile, Sergio Gambino, che domenica mattina ha fatto un sopralluogo a Boccadasse e in corso Italia.

«Nonostante possano sembrare assurde queste restrizioni i cittadini di Genova hanno tenuto un comportamento di buonsenso limitando gli spostamenti - ha detto - In questi due giorni non c’è stato alcun tipo di criticità, pochissima gente in giro, a qualcuno abbiamo detto di mettere la mascherina ma non di più. Un sincero ringraziamento ai volontari di protezione civile e agli agenti della polizia locale che come sempre in questi giorni di festa con grande spirito di abnegazione garantiscono un costante presidio in città».

Per la giornata di Pasquetta, l’ultima in rosso, l’attenzione resterà altissima proprio per prevenire eventuali assembramenti sia sulle spiagge e sui lungomare sia sui sentieri. In zona rossa non è infatti consentito allontanarsi dalla propria zona di residenza per passeggiate ed escursioni, e saranno ancora la polizia Locale e la Protezione Civile a vigilare in città, mentre le altre forze dell’ordine - così come disposto dalla prefettura - pattuglieranno aree verdi e costa, visto anche il divieto di utilizzare la barca.

La Protezione Civile, in particolare, su coordinamento del questore va in supporto in alcune aree particolari: la passeggiata e i parchi di Nervi, Boccadasse, corso Italia, la passeggiata di Pegli, il Righi e Villa Duchessa di Galliera: «In ogni area ci sono due volontari che fanno presidio del territorio - conferma Gambino - e in caso di necessità intervengono. Ma per ora non c'è stato bisogno».

Da martedì, intanto, il Levante ligure (Genova, Tigullio e La Spezia) tornano arancioni, mentre il Ponente resta rosso a causa dell’incidenza del virus: «La media contagiati nel Levante è ben sotto i 200 casi per 100.000 abitanti, come da nuovo modello scelto dal governo Draghi per segnare l’indice di gravità della presenza virus - ha concluso Toti - mentre Imperia e Savona resteranno rosse sino a domenica 12 aprile dato che siamo a 296 una e a 287 l’altra, e dobbiamo far scendere ancora un po’ il contagio».

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