
Parchi e giardini pubblici, con il dpcm gli under 14 sempre accompagnati da un adulto
L’allegato A del decreto del 18 ottobre stabilisce norme da rispettare per l’accesso alle aree verdi in cui è possibile che si crei assembramento
Nel testo si fa riferimento a una serie di misure e comportamenti da adottare per consentire la fruizione delle aree verdi e di gioco, stabilendo che l’accesso ai parchi, ai giardini pubblici e alle aree gioco per i bambini e gli adolescenti sotto i 18 anni deve avvenire con accompagnamento “da parte di un genitore o di un altro adulto responsabile, ove necessario”, e che tutti devono indossare la mascherina (tranne i bambini sotto i 6 anni) e tenere la distanza.
Diversi poi i compiti a seconda della persona interessata: il gestore dell’area deve assicurarsi che venga periodicamente sanificata e posizionare cartelli informativi all’ingresso delle aree verdi e delle aree gioco rispetto ai comportamenti corretti da tenere; l’accompagnatore deve invece “attuare modalità di accompagnamento diretto dei bambini minori di 14 anni, con particolare riguardo a quelli nei primi 3 anni di vita e ai soggetti con patologie di neuropsichiatria infantile”, e in caso di bambini da 0 a 3 anni “utilizzare una carrozzina, un passeggino o similari, oppure, se il bambino è in grado di deambulare autonomamente, garantire il controllo diretto da parte dell’adulto accompagnatore”.
Stabilito inoltre l’obbligo di rispettare le prescrizioni sul distanziamento fisico e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione, e vigilare sui bambini che si accompagnano. Nel caso di bambini con più di 6 anni, l’accompagnatore deve vigilare affinché questi rispettino le disposizioni di distanziamento fisico e sull’utilizzo delle mascherine.