rotate-mobile
Coronavirus

Covid, la protesta a De Ferrari: palestre e scuole di danza restituiscono le chiavi alla Regione

I titolari di centri e impianti sportivi e scuole di danza in presidio per manifestare contro la profonda crisi in cui è precipitato il settore

«Fateci riaprire»: l’appello, unanime, arriva dai titolari di centri fitness, scuole di danza, impianti sportivi e scuole di arti marziali, che giovedì mattina si sono dati appuntamento in piazza De Ferrari per protestare contro la chiusura imposta dal governo con l’arrivo della seconda ondata.

I manifestanti si sono presentati sotto la sede della Regione con striscioni e palloncini rossi, consegnando simbolicamente le chiavi delle loro attività. A organizzare il presidio è stata l'associazione Sport Liguria, che rappresenta circa 200 centri sul territorio.

«Manifestiamo contro un’ingiustizia incredibile: sport, arte e cultura completamente dimenticati - ha detto Alessandra Gabbi, consigliera dell’associazione - Non siamo affatto tutelati: vogliamo rispetto, come per tutti gli altri lavori perché noi viviamo di danza e di sport».

La protesta riguarda anche i ristori, che i titolari di attività sportive ritengono «del tutto inadeguati»: va ricordato che i centri sportivi e di danza sono rimasti di fatto aperti gennaio e febbraio, hanno riaperto parzialmente a giugno e a luglio con ingressi contingentati, sono arrivati sino al 50% a settembre e hanno chiuso nuovamente nella seconda metà di ottobre. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, la protesta a De Ferrari: palestre e scuole di danza restituiscono le chiavi alla Regione

GenovaToday è in caricamento