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Coronavirus, la denuncia del vicepresidente del consiglio regionale Sanna: «Gallino ospedale covid nel silenzio»

L'ex sindaco di Sant'Olcese, oggi consigliere di opposizione in Regione, punta il dito contro la scelta di convertire l'ospedale di Pontedecimo senza avvisare il personale

L’ex sindaco di , eletto in Regione con le ultime elezioni, denuncia un «silenzio della giunta che fa molto rumore», annunciando che l’ospedale di Pontedecimo si appresta a essere dedicato al covid

Anche l’ospedale Gallino di Pontedecimo diventerà ospedale covid: a sostenerlo, puntando il dito contro «un silenzio della giunta che fa molto rumore», è Armando Sanna, ex sindaco di Sant’Olcese eletto nelle file del Pd alle ultime elezioni regionali e oggi vicepresidente del consiglio regionale.

Sanna denuncia su Facebook la decisione di Alisa di trasformare l’ospedale Gallino in un covid hospital, con entrata in servizio da lunedì «nel silenzio. Questa operazione si sta compiendo senza alcuna comunicazione ufficiale al personale sanitario a loro - scrive il vicepresidente del consiglio regionale - medici e infermieri che avevano chiesto a gran voce di conservare queste strutture covid free, riservandole ai pazienti con altre patologie».

Per Sanna «il rischio concreto è che fra due settimane a Genova non ci siano posti "puliti", impedendo ai pazienti con patologie no-covid l'accesso alle cure», una considerazione accompagnata dalla richiesta, al presidente della Regione Giovanni Toti, di chiarire «quale sia la sua idea nella gestione di questa emergenza».

A Genova sono già stati trasformati in ospedali covid l’Evangelico di Voltri e il Padre Antero Micone di Sestri Ponente. La situazione sul fronte ricoveri è però drammatica, e Regione e Alisa sono alla disperata ricerca di posti letto per pazienti che necessitano di cure a bassa e media intensità di cura. L’area metropolitana di Genova, in particolare, è entrata nella cosiddetta “fase 5”, quella in cui vengono bloccati i ricoveri programmati e le attività di elezione per liberare posti.

«Ho chiesto ad Alisa di intervenire con il trasferimento di pazienti da Genova alla Asl1 e alla Asl2- ha detto Toti lunedì sera - incrementando una pratica che è già in atto tra le nostre Asl. Al contempo ho chiesto ai direttori generali degli ospedali genovesi Policlinico San Martino, Galliera e Villa Scassi di intervenire con grande determinazione e rapidità per bloccare tutto quello che serve, ovvero l’elezione e le attività programmate, per passare a un ulteriore incremento di circa 600 posti letto di media intensità in modo da dare un po' di respiro ai nostri pronto soccorso».

Si sta inoltre valutando l’ipotesi di attivare un reparto di bassa complessità di cura con almeno 100 posti letto in Fiera, al padiglione Jean Nouvel: «Questo reparto potrebbe svolgere le stesse funzioni della nave ospedale allestita nella prima fase dell’emergenza, quindi con degenze a bassa intensità di cura per consentire il turnover negli ospedali».

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