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Coronavirus: Liguria (per ora) arancione, di nuovo chiuse spiagge e passeggiate

In Liguria l'R(t) è sceso a quota 0,9, anche se si mantiene sostenuta la pressione sugli ospedali

La Liguria è entrata in zona arancione mercoledì 11 novembre, dunque, salvo cambiamenti in corsa del regolamento, resterà in tale area per quindici giorni, dunque fino a mercoledì 26. Che cosa succederà dopo è quanto verrà discusso oggi pomeriggio nella riunione della cabina di regia che si occupa della pandemia, in cui verranno analizzati gli ultimi dati.

Sabato 21 e domenica 22 novembre, come già avvenuto nello scorso fine settimana e come avverrà anche nel prossimo, torna l'ordinanza del sindaco, che dispone alcune misure a tutela dell’igiene e della sanità pubblica a seguito dell'emergenza sanitaria da covid 19.

È vietato - dalle ore 12 di ogni sabato alle ore 19 di ogni domenica - l'accesso e la permanenza, nelle seguenti aree: passeggiata Roberto Bruzzone (Voltri), passeggiata spiaggia di Pra', via Pegli (lato mare), via Lungomare di Pegli (lato mare), giardini Catellani (Pegli), corso Italia (lato mare), passeggiata Anita Garibaldi (Nervi). È fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Sono vietati inoltre - negli stessi giorni e nei medesimi orari - l'accesso e la permanenza anche nei luoghi prospicienti la battigia, quali arenili, scogliere e spiagge. Si può transitare, per il tempo strettamente necessario, nel caso si svolgano attività sportive in mare, quali nuoto, windsurf, canoa e similari, o anche sostarvi per svolgere attività di pesca.

Ospedali

I dati di questa settimana nei pronti soccorso sono incoraggianti, con meno di 200 arrivi giornalieri nella città di Genova - secondo quanto emerso nel corso del punto stampa giovedì 19 novembre -. Si tratta di un segnale importante, perché si è registrata una riduzione significativa dei pazienti covid positivi. Se il dato dovesse essere confermato la prossima settimana la rete ospedaliera potrebbe cominciare a ripensare a una ripresa più intensa delle attività non correlate al covid. Nelle prossime settimane è possibile ancora un lieve incremento dei ricoverati in terapia intensiva visto l’elevato numero di pazienti ricoverati al momento.

Nuovo report ISS

Nel nuovo report dell’Istituto superiore di sanità, che va dal 9 al 15 novembre, la qualità degli indicatori è considerata positivamente. La proporzione dei tamponi positivi sul totale è del 17%, ma il dato aggiornato a ieri riportava il 12: siamo quindi in diminuzione rispetto al periodo considerato dal report. L'R(t) è sceso a quota 0,9, anche se si mantiene sostenuta la pressione sugli ospedali.

Occupazione posti letto extra ospedalieri

Per quanto riguarda i posti letto extra ospedalieri riservati al covid, dal lato delle strutture gestite dalla Protezione civile, sono 80 i posti occupati (51 alla Riviera di Savona, 10 al Best western di Genova, 13 al Luna blu della Spezia, 6 all’ex ospedale Falcomatá della Spezia, in trasferimento lunedì prossimo presso la struttura I gabbiani della Spezia) e 178 quelli ancora liberi (49 alla Riviera di Savona, 90 al Best western di Genova, 9 al Luna blu della Spezia e 30 ai Gabbiani sempre alla Spezia); dal lato delle strutture coordinate da Alisa sono occupati 268 posti dei 290 totali nelle 8 residenze (Villa Immacolata di Genova, occupati 21 posti su 22 totali; Villa Coronata di Genova, occupati 15 posti su 15 totali; Villa Dorotea di Genova, occupati 68 posti su 75 totali; Cenacolo di Genova, occupati 21 posti su 24 totali; Danilo Ravera di Genova, occupati 69 posti su 69 totali; Valpolcevera di Genova, occupati 19 posti su 23 totali; RSA Noceti di Savona, occupati 36 posti su 40 totali; Casa del Clero Sacro Cuore di Albenga, occupati 19 posti su 22 totali).

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