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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Coronavirus

Coronavirus, in arrivo la nuova ordinanza per Genova

Oggi verrà messo a punto il testo, che va a integrare quanto previsto dal nuovo dpcm, entrato in vigore oggi. Possibili ulteriori restrizioni per quattro quartieri genovesi e probabile la chiusura notturna dei distributori automatici

Come annunciato con largo anticipo, dopo l'entrata in vigore oggi del nuovo dpcm per contenere la diffusione del coronavirus, Comune di Genova e Regione Liguria sono a confronto per mettere a punto misure aggiuntive per parti di alcuni quartieri, ovvero centro storico, Cornigliano, Rivarolo e Sampierdarena. Probabile la chiusura dei punti di ristoro self service, aperti h24.

«Domani (oggi ndr.) entreranno in vigore le nuove disposizioni governative - ha detto ieri sera in diretta da Roma il governatore Giovanni Toti -. Nel pomeriggio assieme al sindaco di Genova Marco Bucci ragioneremo su una serie di provvedimenti che riguarderanno, in aggiunta a quelli già presi dal Governo, le aree più colpite dal virus della città di Genova».

Coronavirus, boom di contagi: il bollettino del 13 ottobre

«Si tratta di alcuni quartieri - ha aggiunto Toti - in particolare parte del centro storico, di Sampierdarena, di Cornigliano e di Rivarolo, aree tracciate con grande rigore e attenzione dai nostri uffici di prevenzione attraverso il sistema Polis che individua i focolai di contagio e di sviluppo del virus. Contiamo che il combinato disposto di tracciamento molto preciso di tutti i tamponi, divieto di assembramento e uso delle mascherine possa, nel giro di qualche settimana, ricondurre l’epidemia di covid a numeri più bassi, esattamente come è accaduto per il cluster della Spezia: i numeri odierni della Asl5 lo confermano».

Secondo il bollettino della Regione di martedì 13 ottobre 2020, sono 447 i nuovi positivi in Liguria su 4.776 tamponi eseguiti: 15.902 i casi positivi totali da inizio emergenza. I ricoverati in ospedale sono 299, di cui 27 in terapia intensiva. Le vittime totali sono 1.622.

«Siamo in ogni caso – ha spiegato Toti – di fronte a una crescita della pressione del covid su tutta Italia. I numeri della Asl3 ci dicono che questa è l'area in cui il virus è penetrato e si sta espandendo con maggiore velocità. Per quanto riguarda il centro storico di Genova, i dati dei tamponi effettuati alla Commenda di Prè, con circa il 10% di positivi sul totale degli oltre 300 effettuati, confermano che questa area coincide con uno dei luoghi dove il virus circola di più nella nostra città».

«Gli ospedalizzati crescono di 14 unità, e registriamo una moderatissima crescita delle terapie intensive – conclude il governatore - segno del fatto che la tipologia dei pazienti, la capacità di cura e la rotazione dei pazienti stessi negli ospedali (come sapete stiamo aprendo numerosi luoghi per consentire ai pazienti di effettuare convalescenza e isolamenti protetti fuori dagli ospedali) ci consente di avere una degenza media molto inferiore rispetto al picco della primavera e quindi una migliore gestione dei nostri ospedali».

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