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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Coronavirus, da lunedì in vigore il nuovo dpcm: cosa prevede

Obbligo di mascherine e distanziamento invariato, aumenta la capienza dei mezzi pubblici, novità per le coppie internazionali

Restano fondamentalmente invariate le misure anti coronavirus previste nel nuovo dpcm in vigore da lunedì 7 settembre sino al 31 settembre.

Trasporto pubblico, scuolabus e mascherine

Il documento prevede l’obbligo di mascherina al chiuso e all’aperto dove non può essere garantito il distanziamento e  quello di sottoporsi a tampone se si arriva da paesi a rischio, mentre viene specificato che la capienza massima dei mezzi pubblici passa dal 50-60% all’80%, così come richiesto da molti presidenti di Regione in vista dell’apertura delle scuole. Il limite potrà raggiungere il 100% nel caso in cui sui mezzi vengano installati separatori tra i vari sedili.

Per gli scuolabus invece resta la possibilità di viaggiare con tutti i posti occupati solo nel caso in cui la permanenza degli alunni sul mezzo non superi i 15 minuti, mentre tutti gli studenti che hanno più di 6 anni dovranno indossare la mascherina al momento della salita sul mezzo.

Coppie internazionali, via al ricongiungimento

Una importante novità riguarda invece le coppie internazionali, quelle cioè in cui una persona risiede in paesi fuori dall’area Schengen: in questi casi la persona in questione potrà tornare in Italia per raggiungere “la persona con cui ha una stabile relazione affettiva anche se non convivente”. Sino a oggi queste coppie erano rimaste separat3e perché “vietato l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone residenti all’estero a meno che non avessero: esigenze lavorative; assoluta urgenza; esigenze di salute; esigenze di studio; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Discoteche ancora chiuse

Le discoteche, senza tante sorprese, restano ancora chiuse. Nonostante le proteste dei gestori, fermi ormai da 6 mesi, il governo ha ritenuto opportuno mantenere i locali da ballo chiusi per evitare una risalita dei contagi dopo l’esperienza estiva, in cui proprio le discoteche hanno contribuito alla diffusione del virus e alla crescita dei casi.

Coronavirus, la situazione in Liguria

In Liguria la situazione coronavirus è “sotto controllo”, come ha confermato il presidente della Regione, Giovanni Toti, ma preoccupa un cluster esploso alla Spezia che ha portato a una serie di “sotto cluster” che la Regione insieme con Alisa sta monitorando e tracciando.

Proprio per il numero di nuovi casi e persone in sorveglianza attiva - 95 nuovi positivi solo sabato, 1.898 contatti di casi certi sotto osservazione - e della lieve risalita dei ricoveri, 61 in tutta la Liguria, la Regione ha emesso un’ordinanza che impone l’uso della mascherina nella città della Spezia e nella provincia spezzina tutto il giorno, sia all’aperto sia al chiuso.

Il nuovo cluster, stando alle attività di monitoraggio e tracciamento, è da ricondurre a una festa che si è tenuta fuori del territorio regionale, nel nord della Toscana, dove hanno preso parte un certo numero di cittadini di provenienza straniera. Una festa, spiegano dalla Regione, che si è di fatto trasformata in cluster e che ha creato dei sotto focolai in quanto le persone infettate si sono poi recate sui luoghi di lavoro, dove è stato esteso il contagio.  

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