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Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Nuovo decreto Draghi maggio, come cambia il calendario delle riaperture

Approvato dal governo il nuovo documento che regola l’apertura del paese e il coprifuoco posticipato alla luce del calo dei contagi e dell’andamento della curva vaccinale

Coprifuoco posticipato, (alcune) aperture anticipate, nuovi parametri per l’assegnazione dei colori e ingresso in zona bianca di diverse regioni, tra cui la Liguria.

Il nuovo decreto Draghi del 17 maggio per la gestione dell'emergenza coronavirus, approvato dal Consiglio dei Ministri in serata, traina un’estate che si annuncia all’insegna di maggiore libertà, sempre che la curva dei contagi continui a calare e che la campagna vaccinale continui ad avanzare.

Liguria in zona bianca

Tra le principali novità c’è l’ingresso di diverse regioni in zona bianca, area in cui le uniche limitazioni che restano in vigore sono l’obbligo di usare la mascherina e di mantenere il distanziamento.

La Liguria dovrebbe entrare in zona bianca dal 7 giugno insieme con Abruzzo e Veneto, precedute, il primo giugno, da Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.

Le regole in zona bianca

Coprifuoco

Da mercoledì, giorno di entrata in vigore del decreto, il coprifuoco sarà posticipato dalle 23 alle 5. A partire dal 7 giugno sarà valido dalle ore 24 alle 5. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito.

Bar e ristoranti

Dal primo giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei locali e dei ristoranti anche oltre le 18, sino alle 23.

Matrimoni e cerimonie

Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti per cerimonie civili o religiose, a patto di utilizzare la “certificazione verde”, il pass che attesta l’avvenuta vaccinazione contro il coronavirus, la guarigione o il tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Discoteche

Unico settore che resta a oggi fermo: restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.

Centri commerciali

Dal 22 maggio riaprono anche nei festivi centri commerciali, mercati, gallerie commerciali.

Palestre e centri benessere

Le palestre riapriranno il 24 maggio, con una settimana di anticipo rispetto a quanto previsto dal precedente decreto (che fissava la riapertura al primo giugno). I centri benessere, le piscine al chiuso e i centri natatori invece riapriranno dal primo luglio.

Stadi ed eventi sportivi

Dal primo giugno riaprono gli stadi e i palazzetti all’aperto con capienza massima del 25 per cento e il limite di 1.000 persone all’aperto. Al chiuso riapriranno solo dal primo luglio, con un massimo di 500 all’interno.

Parchi a tema e parchi divertimento

Anticipata la riapertura dei parchi tematici e di divertimento, che torneranno ad aprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal primo luglio.

Impianti di risalita

Gli impianti di risalita riaprono il 22 maggio.

Sale giochi, sale scommesse, bingo, casinò

Riaprono al pubblico dal primo luglio.

Parametri zone di rischio

Il decreto legge modifica anche i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute.

A “comandare” non è più il mero numero dei contagi, ma l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva insieme con il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

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