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Giovedì, 18 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, 4174 positivi, Liguria blindata per Pasqua

I dati pervenuti venerdì sera. Sono 709 i deceduti dall’inizio dell’emergenza (27 in più nelle ultime 24 ore), Bucci bacchetta i genovesi: «Spostamenti aumentati del 30%»

A venerdì pomeriggio ammontano a 4174 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 104 in più rispetto a ieri; sono 709 i deceduti dall’inizio dell’emergenza (27 in più nelle ultime 24 ore). I test effettuati sono 19.514 (1068 più di ieri). 

Sono al domicilio 2072 persone (78 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 875 persone (56 più di ieri). I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 306 (40 più di ieri). 

Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e Ministero, dei positivi totali, sono 1227 gli ospedalizzati (30 meno di ieri), di cui 151 in terapia intensiva (3 meno di ieri). «I tempi di 10 giorni fa, quando lottavamo per avere posti in terapia intensiva, sono decisamente migliorati» ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa di venerdì sera. «I numeri parlano di una regressione su tutti i principali indicatori, dai ricoverati ai contagiati, passiamo una Pasqua serena che sarà ancora più serena se le persone eviteranno gli spostamenti».

Le persone in sorveglianza attiva sono 3379 (887 in territorio Asl1, 810 per Asl2, 903 per Asl3, 392 per Asl4 e 397 per Asl5).

«Sta per iniziare un weekend riguardo al quale ci siamo già molto raccomandati - ha ribadito Toti - sottolineo che da mercoledì abbiamo predisposto un'imponente macchina di controlli per bloccare gli spostamenti sconsiderati. La bozza del nuovo decreto del Governo ci dice che il Paese dovrà rimanere fermo fino al 4 maggio, chi è aperto potrà rimanere aperto, ma si aggiungeranno altre attività che potranno riaprire come le manutenzioni delle attività stagionali, i piccoli cantieri, e altro».

Bucci: «Spostamenti aumentati del 30%, non va bene»

Nella conferenza stampa di venerdì sera Marco Bucci, sindaco di Genova, non si è detto contento del comportamento di tanti genovesi: «I risultati ci dicono che ieri non è stata una bella giornata, c'è stato il 30% in più di spostamenti rispetto al giovedi prima. Dobbiamo reagire, non possiamo correre questi rischi. Rallentiamo gli spostamenti. Sabato, domenica e lunedì stiamo in casa, noi faremo il possibile, con 500 persone per strada insieme ai posti di blocco, tremila persone di polizia che creerano una barriera per gli spostamenti. Gli ultimi giorni non abbiamo fatto bene, abbiamo trovato persone che nel giro di due ore sono andate allo stesso supermercato tre volte, persone che facevano tragitti di mezz'ora sul bus per fare la spesa. Questi atteggiamenti non vanno bene, vogliamo fare tutto per tornare alla normalità. Corriamo il rischio di avere una ricaduta, rischiamo non solo di arrivare al 3 maggio, ma magari ancora più in là».

Infine parole di ringraziamento del sindaco per i lavoratori delle partecipate: «Ringrazio i nostri collaboratori e chi lavora nelle partecipate e continua a dare i servizi anche se in situazione disagiata. Gente che al mattino presto è già a pulire le strade, salutiamoli e ringraziamoli. E grazie agli agenti della polizia locale, stanno lavorando tanto e su cose nuove».

I pazienti ospedalizzati

  • Asl 1 – 189 (di cui 22 in terapia intensiva)
  • Asl 2 – 160 (di cui 26 in terapia intensiva)
  • San Martino– 309 (di cui 39 in terapia intensiva)
  • Evangelico – 62 (di cui 6 in terapia intensiva)
  • Ospedale Galliera – 140 (di cui 12 in terapia intensiva)
  • Gaslini – 3
  • Asl 3 Villa Scassi – 189 (di cui 21 in terapia intensiva)
  • Asl 3 Gallino Pontedecimo – 5
  • Asl 4 – 60 (di cui 9 in terapia intensiva)
  • Asl 5 – 110 (di cui 16 in terapia intensiva)

I positivi per provincia

  • Genova -2313
  • Savona - 532
  • Imperia –777
  • La Spezia -496
  • 56 in fase di verifica 

Sui numeri di San Martino si è espresso in conferenza stampa anche il professor Matteo Bassetti: «Abbiamo chiuso la sesta settimana, e abbiamo qualche numero significativo: finora al San Martino abbiamo avuto 150 pazienti, il 31% ha necessitato ventilazione, il 10% la terapia intensiva con una durata media di intervento pari a 10 giorni, più bassa rispetto altre regioni. Purtroppo la mortalità è stata del 25%, ma è un dato molto influenzato dall'elevata età media dei pazienti. C'è anche una notizia positiva: a oggi sono 60 i pazienti dimessi, che potranno così passare la Pasqua a casa. Ora andiamo proprio verso la Pasqua, bisogna ringraziare tutte le persone di tutti i reparti, persone che lavorano da 40 giorni, senza pause, non esistono sabato e domeniche. Medici, infermieri, Oss, operatori di pulizie. Bisogna ringraziarli tutti».

Liguria blindata per Pasqua

Pasqua sorvegliata in Liguria e blindata all’arrivo da altre regioni, in pieno accordo con i sindaci. Il messaggio lanciato dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti è chiaro e univoco: «State a casa, la Liguria è chiusa per Pasqua». Per disincentivare all’arrivo di eventuali vacanzieri o proprietari di seconde case su tutto il territorio regionale sono previsti posti di blocco su strade e autostrade, polizia municipale e protezione civile regionale schierata ovunque. Un fronte compatto per fare in modo che nessuno oltrepassi gli Appennini e sbarchi in terra ligure. Vietato anche l’accesso alle spiagge e per renderlo ancora più operativo i sindaci saranno autorizzati a chiudere gli arenili, se fosse necessario. Un piano straordinario illustrato dal presidente di Regione Giovanni Toti collegato in videoconferenza con i quattro sindaci dei comuni capoluogo quello di Genova Marco Bucci, di Imperia Claudio Scajola, di Savona Ilaria Caprioglio e della Spezia Pierluigi Peracchini.

«Il messaggio che lanciamo - ha proseguito il presidente - insieme ai sindaci del territorio collegati in streaming è chiaro: non venite in Liguria nelle giornate di Pasqua. Lo diciamo ai nostri amici piemontesi e lombardi, soprattutto, che capiranno quanto può essere fondamentale non spostarsi per tutelare la salute di tutti ed evitare di correre il rischio di aggravare la pandemia».

Un appello alla blindatura sottoscritto anche da tutti i sindaci e dai primi cittadini dei comuni capoluogo che hanno ribadito di aver intensificato i controlli lungo le strade e la linea litoranea, e di aver chiuso le spiagge per fare in modo che il sacrificio non vada disperso. Liguria chiusa con la speranza però di riaprirla al più presto.

Già da giovedì sera vigili urbani sono stati dislocati dal sindaco di Genova nei punti di accesso alla città: sono previsti in strada a Genova 500 agenti tra polizia municipale e addetti della protezione civile e 40 posti di blocco in città, per dissuadere le persone a circolare, per un totale di 3000 agenti in tutta la regione.

Mascherine, al via la consegna via posta 

È partita intento venerdì mattina la distribuzione gratuita delle prime mascherine alle famiglie liguri, frutto dell’accordo, primo in Italia, siglato tra Regione Liguria e Poste Italiane che garantirà la consegna direttamente a casa e in sicurezza.

«Nei Comuni sopra i 2000 abitanti sono le poste che, a titolo gratuito, consegneranno le mascherine a casa - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - Nei piccoli comuni, sotto i 2000 abitanti verranno consegnate ai sindaci, d'accordo con Anci, che si faranno carico di distribuirle ai loro cittadini tramite la Protezione Civile. A questa prima spedizione, che si concluderà entro la fine di aprile, ne seguirà un'altra tramite la rete delle farmacie la rete di distribuzione dei giornali ed edicole del territorio, che ringraziamo per la grande disponibilità».

Durante la conferenza stampa è intervenuto sull'argomento l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone: «Oggi è iniziata la distribuzione, non ci dovete ringraziare,è un gesto doveroso, uno strumento che diventerà di largo uso e consumo. I dati iniziano ad essere positivi, questo fa ben sperare, ma ora siamo ad un passaggio cruciale, fine settimana e Pasqua. Abbiamo coniato lo slogan Liguria chiusa per Pasqua, ma ci vediamo presto. Chiusa per chi viene da fuori. Chiusa per i liguri, Pasqua in casa non significa farla da parenti o amici, ma in casa rispettando le disposizioni di distanziamento sociale. Rischiamo di vanificiare i buoni dati che stiamo avendo. Presto arriveranno i voli che porteranno 2milioni di mascherine chirurgiche. Noi partiremo dal 22 aprile con un'altra campagna da un milione di mascherine, con la distribuzione gratuita presso le farmacie e le edicole per tutti quelli che non sono riusciti ad averla. Tre milioni di mascherine in totale per rispettare se stessi e gli altri».

112, +165% di chiamate in un mese

Il responsabile del 112 in Liguria dottor Sergio Caglieris ha fatto il punto sulle chiamate ricevute nel periodo tra il 21 febbraio e il 31 marzo del 2020 in rapporto al 2019 che hanno fatto registrare un incremento del 165%: si è passati infatti da 96.664 chiamate nel 2019 (dal 21 febbraio al 31 marzo) a 156.881 nello stesso periodo di quest’anno. «Un grande lavoro - ha detto Caglieris - che ha richiesto una riorganizzazione della Centrale Unica di Risposta che ha portato l’operatore ad acquisire un ruolo maggiormente di tipo sanitario per poter smistare al meglio le chiamate».

Anniversario della Polizia di Stato celebrato in forma simbolica

Venerdì 10 aprile 2020 ricorre il 168° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno, l’attuale scenario e il particolare momento che sta vivendo il Nostro Paese impone che la celebrazione della fondazione della Polizia di Stato, sia ispirata a criteri di massima sobrietà per tutelare la salute della nostra comunità e dei nostri poliziotti.

L’Anniversario della Fondazione si celebra in forma simbolica e pertanto il Prefetto e il Questore della Provincia di Genova, renderanno il doveroso omaggio ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona presso la lapide commemorativa della Questura.

Il Cappellano della Polizia di Stato reciterà una preghiera rivolta a tutti i caduti della Polizia che hanno sacrificato la vita per la sicurezza della nostra collettività. Un particolare pensiero sarà rivolto alle numerose vittime della terribile epidemia.

I controlli in città

Come abbiamo testimoniato attraverso un nostro video servizio pubblicato sulla nostra pagina Facebook risultano vuote alcune delle zone sensibili della città a partire da Boccadasse. Code invece alle Poste e ai supermercati anche in virtù dello sciopero confermato dalla Cgil per la giornata di Pasqua. Sciopero che si ripeterà nelle domeniche successive: 19, 25 aprile e 1 maggio. Nella giornata di giovedì 9 aprile 2020 invece la Polizia Locale ha effettuato 537 controlli a persone in base al decreto dell'undici marzo elevando 24 sanzioni. Le attività e esercizi commerciali controllati sono stati quattro, senza multe. I controlli della Locale sono diminuiti nei numeri anche perché parte del personale è stato impegnato nella consegna e nel presidio dei punti di distribuzione dei buoni spesa.

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