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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, i numeri tornano a crescere in Liguria: 2.226 i positivi, 26 nuovi decessi

Il numero totale di persone attualmente positive, a giovedì sera, aumenta di 236 unità, in maniera maggiore dunque rispetto agli ultimi due giorni

Dopo la flessione della curva degli ultimi due giorni, torna a salire il numero di persone positive al coronavirus in Liguria, complice anche il promesso aumento di tamponi. 

«La proporzione tra i tamponi rispetto al numero dei nuovi contagiati (236) ha la stessa identica proporzione di ieri», ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti. «Segno che quel rallentamento della salita che abbiamo dato ieri come una delle evidenze, sia pure tutta da confermare dal trend, sta continuando e consideriamo che questa settimana sostanzialmente andrà così, quindi la curva ha finalmente ridotto la sua pendenza anche se ovviamente i contagiati continuano ad aumentare».

A giovedì sera erano 2.262 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 236 in più rispetto ai numeri rilevati mercoledì. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, poco meno della metà (1.152) sono ricoverati in ospedale, e dunque 78 persone in più rispetto a mercoledì, e 154 sono ricoverate nei reparti di terapia intensiva (7 persone in più rispetto mercoledì).

Positive a domiclio sono 873 persone (123 più di ieri): «Il numero dei domiciliati (123) oggi cresce di molto - ha detto Toti - segno che anche la collaborazione tra ospedali e medicina territoriale comincia a rodarsi e a funzionare».

i clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 237, qualche decina in più rispetto al giorno precendente. I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 23. Tornano a salire, purtroppo, anche i decessi: 280, e cioè 26 persone morte nelle ultime 24 ore.

Le persone in sorveglianza attiva, che stanno cioè trascorrendo il periodo di quarantena in casa perché contatti di caso accertato o casi sospetti, sono 2272, la maggior parte nel territorio della Asl 1.

Coronavirus, la situazione degli ospedali in Liguria

Dei 1.152 pazienti ricoverati in ospedale, la maggior parte si trovano negli ospedali del capoluogo ligure: «Un numero straordinariamente elevato però le terapie intensive (154) stanno tenendo», ha spiegato il governatore. «Abbiamo ancora un piccolo polmone di terapia intensiva, oggi sono 154 le sale di rianimazione e sono raddoppiate dall'inizio di questa crisi». 

A giovedì pomeriggio i pazienti ricoverati al San Martino, hub regionale per la gestione del coronavirus, erano così suddivisi: 39 in Malattie Infettive, 43 nelle tre rianimazioni del Policlinico, altri 5 in sub intensiva, 30 al Padiglione 10, altri 80 al Padiglione 12, cui si aggiungono i 27 al quinto piano della palazzina laboratori, e 47 gestiti al piano terra e al primo piano del Pronto Soccorso.

Altri 158 pazienti si trovano ricoverati tra Evangelico (65, di cui 8 in terapia intensiva), Galliera (143 di cui 16 in terapia intensiva), Colletta di Arenzano e Gallino (12), Villa Scassi (139, di cui 18 in terapia intensiva).

In Asl1 i pazienti ricoverati sono 182 (21 in terapia intensiva), in Asl2 sono 163 (22 in terapia intensiva), in Asl4 sono 63 (9 in terapia intensiva) , in Asl5 sono 120 (15 in terapia intensiva).

Prosegue anche la riorganizzazione delle strutture ospedaliere per far fronte all'emergenza. Al San Martino il reparto di Ortopedia si è strutturato per gestire un’area dedicata ai pazienti Covid, a fronte di pazienti positivi che devono essere trattati. La Protezione Civile ha consegnato al Pronto Soccorso 5 termoventilatori e 5 caloriferi da campo per riscaldare l’area della tende Covid per far fronte all’abbassamento delle temperature.

Da giovedì, inoltre, sono in dotazione dell’ospedale 15 maschere con ultra filtrazione e 15 caschi pressurizzati con aria filtrata, oltre che nuove tute pressurizzate 50 volte più efficaci, secondo studi, rispetto alle FFP3 attualmente in uso. A gestire le risorse è il Servizio Prevenzione e Protezione, diretto dal dottor Dimitri Sossai.

In Rianimazione è stato inoltre attivato il ventilatore polmonare donato dal Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia, Federcaccia Liguria e dalle sezioni comunali.

Tamponi sui sanitari, aumentano i test: al San Martino 17 i positivi 

Sono 1170 i tamponi fatti al personale medico-sanitario degli ospedali genovesi negli ultimi giorni. Al momento i casi positivi sono 110, cioè poco meno del 10 percento dei test effettuati.

A comunicare questi dati il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti giovedì sera: «Al Policlinico San Martino sono stati “tamponati” 317 lavoratori, con 17 casi di positività, con tasso del 5.3%, al Galliera 317 tamponi effettuati, con 44 positivi, per un 13,8% di incidenza, e 150 al Gaslini, con solo 4 casi di contagio. Nelle prossime ore arriveranno i risultati di 214 test del Galliera e 140 dal Gaslini.

Mercoledì sera erano 317 quelli effettuati dalla Medicina del Lavoro diretta su medici, infermieri e operatori socio sanitari in struttura. I positivi sono 17, anche se si attendono anche alcuni referti.

Il resto delle Asl sta ancora raccogliendo i dati, come confermato anche dal governatore ligure Toti: «Sono in corso i tamponi, alcuni sono usciti informalmente, li sta raccogliendo Alisa, dai primi dati così come li abbiamo presi anche noi sono abbastanza positivi, ma aspettiamo di avere la certificazione»

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Nave ospedale, salgono i pazienti trasferiti dagli ospedali

L’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, ha comunicato che sale a 11 numero di pazienti a bordo della Gnv Spendid, la nave - ospedale attraccata a Ponte Colombo nel porto di Genove.

Mercolesì sono arrivati tre nuovi pazienti dal Galliera (una donna nata nel 1948 e due uomini, nati nel 1933 e nel 1935, tutti genovesi) e due dal San Martino. E sempre mercoledì sulla nave è stato portato anche l'impianto dell'ossigeno: «Non sarà più un luogo solo per la convalescenza, ma qui potremo aiutare anche i malati di coronavirus che hanno bisogno di cure a bassa intensità», ha confermato il governatore ligure.

Da lunedì, primo giorno di operatività della nave, le persone in convalescenza a bordo sono complessivamente 11, 6 donne e 5 uomini.
Anche i pazienti arrivati a bordo mercoledì, trasferiti con ambulanze dedicate, sono stati individuati in funzione dell’ambiente per la bassa complessità assistenziale di cui hanno bisogno.

Tutti devono continuare il percorso di ricovero sino alla avvenuta negativizzazione del tampone, momento in cui potranno essere dimessi garantendo la sicurezza individuale e della cittadinanza.

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Remdesivir, sbloccata la sperimentazione

Come anticipato nei giorni scorsi, è stata anche sbloccata la sperimentazione del Remdesivir, il farmaco anti-ebola testato con successo anche su pazienti affetti da coronavirus.

«Sono arrivate oggi le autorizzazioni da parte di Aifa dello Spallanzani per l’utilizzo del farmaco a livello nazionale - ha detto Viale - Il Remdesivir potrà quindi essere utilizzato per cure compassionevoli e sperimentazioni su tutto il territorio nazionale».

Mascherine, sequestrato carico diretto a Roma. In arrivo spedizioni dalla Cina

Sul fronte mascherine, sempre più preziose per consentire ai sanitari di lavorare in sicurezza e agli operatori pubblici di proseguire con il loro lavoro, Toti ha annunciato che «aspettiamo alcuni carichi, gli aerei in Cina sono fermi sulle piste e dovrebbero partire govedeì sia dalla Cina sia dagli Usa. Così come le macherine che il commissario Arcuri ci ha comunicato che dovrebbero arrivare nella mattinata di giovedì»

Dovrebbero inoltre arrivare 4 milioni di mascherine ordinate in diverse parti del mondo: «Con l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti faremo il punto con le associazioni di categoria per il fabbisogno dei lavoratori - ha detto Toti - e ci auguriamo, attraverso i sindaci, di riuscire a rifornire tutti entro i prossimi giorni e che la rete di protezione logistica della Protezione civile nazionale possa consegnare in tempi certi».

Giovedì mattina è stato inoltre sequestrato un carico da 20mila mascherine, intercettato dall'Agenzia delle Dogane prima che potesse partire per Roma.

Esercito in campo: «Disponibile la base logistica di Sanremo»

Anche l'Esercito ha confermato la disponibilità a supportare l'attività di Alisa e della Regione. Come già fatto in altre regioni, ha dichiarato che la base logistica di Sanremo è a disposizione, e che è già stato effettuato un sopralluogo dalle autorità regionali tre settimane fa.

Tamponi e test, Alisa detta le regole per quelli privati

Mercoledì mattina è inoltre arrivato il via libera da Alisa ai laboratori che effettuano test sierologici, con prelievo di sangue a domicilio, per invididuare gli anticorpi legati al coronavirus e testare la positività. Sull'argomento dei test sierologici svolto da laboratori privati, a spiegare i dettagli è l'assessore alla sanità Sonia Viale.

«Era giusto disciplinarli - ha detto - i cittadini devono sapere a cosa servono e cosa fare nel caso di positività. Ogni test fatto da questi laboratori devono essere per questo accompagnati dalla descrizione di un medico su cosa fare. Inizieremo a fare test sierologici sugli operatori sanitari per poi decidere chi di loro sarà da sottoporre a tampone. E' una questione molto tecnica, che i nostri clinici hanno impostato come progetto ma è una risposta alla richiesta che arriva dai professionisti e dai loro rappresentanti sindacali».

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