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Sabato, 20 Aprile 2024
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Minacce e stalking contro Bassetti: 36 no vax indagati e 9 perquisizioni. Il professore: "Sento lo Stato al mio fianco"

Pubblicato il numero personale del professore sul canale Telegram 'Basta dittature'. Ricerche in corso della digos in sette città italiane

Hanno commentato i post del professor Bassetti con minacce che hanno raggiunto il direttore della clinica Malattie infettive del policlinico di Genova, anche attraverso le chat di Messenger e sul suo numero di telefono personale diffuso sul canale Telegram 'Basta dittature'. Da questa mattina all'alba, martedì 30 novembre, nove persone sono ricercate sul territorio nazionale per il reato di stalking in concorso.

L’indagine, partita dalle querele presentate dal medico e diretta dalla Procura di Genova, è condotta dalla digos del capoluogo ligure e finora ha permesso d'identificare 36 persone, responsabili a vario titolo dei reati di istigazione a delinquere, atti persecutori, minaccia aggravata, diffamazione e molestie.

Le perquisizioni sono in corso anche ad Avellino, Lecce, Milano, Modena, Napoli, Parma e Trento, con il coordinamento della direzione centrale della polizia di prevenzione e la collaborazione dei polizia postale.

L’attività investigativa, partita dopo le querele presentate dal medico, si è concentrata su un gruppo di soggetti che, nei canali Telegram frequentati dalla frangia contraria ai vaccini ed all’obbligatorietà del green pass, ha organizzato uno stalking di gruppo, fenomeno conosciuto come "gang stalking", ai fine di perseguitare Bassetti co sequenze simultanee e sincronizzate di telefonate o messaggi.

Alcuni stalker hanno tentato di celare la propria identità dietro profili “fake” e false utenze, mettendo in atto una campagna vessatoria insostenibile. Mosso dal timore per la propria incolumità e quella della sua famiglia, l'infettivologo si è rivolto alla polizia, che è riuscita ad identificare parte dei responsabili.

Il caso non è ancora chiuso: è in corso l'identificazione di altre decine di disturbatori. 

"Finalmente, l’attesa è finita e la giustizia sta facendo il suo corso", è il commento di Matteo Bassetti. "Leggo, poco fa, di 9 perquisizioni, in tutta Italia, da parte della Digos di Genova, a carico di soggetti che hanno perpetrato a mio danno minacce, stalking, diffamazioni e altri ipotizzati reati. Altri 36 sono stati identificati. Da quel 29 agosto, la vita mia e della mia famiglia era cambiata, paura e tensioni erano all ordine del giorno. Un periodo difficile che vede il suo primo epilogo nell’operazione odierna". 

"Ringrazio sentitamente la digos di Genova, il suo dirigente, il mio avvocato Rachele De Stefanis e la procura della Repubblica di Genova per l’impegno profuso in questi 4 mesi e, soprattutto, per non aver mai lasciato soli me e la mia famiglia. Grazie di cuore. Oggi sento lo Stato al mio fianco".

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