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Obbligo mascherine in ospedali e rsa, decisa proroga

Nell'ultima giornata in cui vige l'obbligo di mascherina in ospedali e Rsa, il tema era tra quelli all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, riunito a Palazzo Chigi

Il governo ha deciso di mantenere l'obbligo di mascherine negli ospedali e nelle Rsa, contrariamente alle notizie sulla "discontinuità" circolate fino a oggi e che avevano fatto "insorgere" Campania e Lombardia. L'obbligo scade oggi, lunedì 31 ottobre 2022, ma un'eventuale proroga era tra i temi all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri odierno.

A differenza di altre regioni, che hanno già preso posizione, la Liguria attende le decisioni del governo. "Resta l'obbligo di utilizzare le mascherine in ospedale e nelle Rsa. Giusto cambiare idea di fronte alla levata di scudi dei medici. Menomale. Ha prevalso il buonsenso". Così Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive del San Martino.

"Per noi medici il lungo ponte che è festoso e di vacanze per molti, è di lavoro - prosegue l'infettivologo - per essere qui a prenderci cura dei malati. Sono un po' imbarazzato dal dibattito politico degli ultimi giorni su vaccini e mascherine. Ricordo a tutti, in primis ai nostri politici, che la medicina e la scienza non hanno alcun colore politico. I vaccini hanno allungato la vita media degli italiani, sono di tutti e sono per tutti. Non dimentichiamolo!".

Il Consiglio dei ministri è iniziato alle ore 13 a Palazzo Chigi e si è conlcuso prima delle 16. Nelle scorse ore Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), ha ribadito la sua posizione sul tema all'Adnkronos Salute, nell'ultima giornata in cui vige l'obbligo di mascherina in ospedali e Rsa.

"L'obbligo di mascherina in tutti i presidi sanitari, ambulatori dei medici di famiglia compresi, sarebbe utile da mantenere almeno fino alla fine di questo periodo invernale - dichiara Scotti - in cui circolano le malattie respiratorie stagionali, in considerazione dei vantaggi cha abbiamo avuto con la riduzione dei casi in questi anni. Mantenerla fino a gennaio-febbraio aiuterebbe non solo contro il covid, ma anche contro l'epidemia influenzale, quella da pneumococco e le diverse patologie respiratorie invernali".

Fuori dall'ospedale, invece, "dovrebbe tenere la mascherina solo chi ha sintomi, senza alcun obbligo ma con un semplice comportamento civile. Se dovessi suggerire un provvedimento indicherei una proroga dell'obbligo in ospedali, Rsa, allargandola a tutte le strutture sanitarie fino alla fine della stagione influenzale. Nel mio studio, in ogni caso, non si entrerà senza mascherina - rimarca Scotti - perché se c'è in sala d'attesa una persona anziana io devo proteggerla".

"Sarebbe auspicabile, infine, una forte raccomandazione all'uso della mascherina in tutti i luoghi chiusi per chi ha sintomi respiratori. Dobbiamo tornare a una responsabilità civile di ciascuno, come è accaduto all'inizio della pandemia e come abbiamo sempre visto fare ai cittadini asiatici", conclude.

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