rotate-mobile
Coronavirus

Mascherine, cosa cambia da sabato 1 ottobre

"Non è che la fine dell'obbligo si deve tramutare in un obbligo a non usarla o un liberi tutti", secondo il direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino, Matteo Bassetti

Dal 30 settembre non ci sarà più l’obbligo di indossare le mascherine su bus, treno, metro e negli ospedali, ambulatori medici e Rsa. A meno di ripensamenti dell'ultimo minuto - anche se è probabile che in alcuni casi i dispositivi di protezione resteranno raccomandati - è arrivato il momento di dire addio. Il governo Draghi, come sostiene Today, non sembra intenzionato ad approvare un'ulteriore proroga. Sarà il prossimo esecutivo, eventualmente, a decidere se e come intervenire. Ma tutto fa pensare che nella strategia di contrasto al covid ci sarà un cambio di rotta. 

Il 31 ottobre scadranno poi i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che tra le altre cose prevedono ancora l'uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento, ed anche in questo caso le parti sociali non sembrano intenzionate a continuare sulla via dell'obbligo.

"Dal 30 settembre non ci sarà più l'obbligo di mascherine su autobus e treni. Anche in Italia, come nella maggioranza dei Paesi europei, i trasporti saranno tutti equivalenti. Oggi infatti prendi l'aereo e il bus, con cui ti imbarcano o sbarcano, senza obbligo di mascherina, ma sul trenino che ti porta all'aeroporto sei invece obbligato a metterla", dichiara Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino.

"Credo che la mascherina obbligatoria per tutti sia oggi anacronistica - prosegue il professore -, mentre rimane molto utile il suo utilizzo per le persone anziane e per le persone fragili. Non è che la fine dell'obbligo si deve tramutare in un obbligo a non usarla o un liberi tutti".

"La popolazione dovrebbe comprendere l'importanza della raccomandazione all'utilizzo senza obblighi e imposizioni. D'altronde la mascherina è un mezzo di protezione individuale che ognuno dovrebbe utilizzare se serve e quando serve. Fa parte di quello che avremmo dovuto imparare in questi (quasi) tre anni", conclude l'infettivologo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mascherine, cosa cambia da sabato 1 ottobre

GenovaToday è in caricamento