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Coronavirus

La Liguria resta in zona gialla. Pronti 100 nuovi posti letto covid negli ospedali, ecco dove

Toti: "Abbiamo allertato l’ospedale Evangelico per creare posti letto covid, se la pressione ospedaliera dovesse aumentare nel fine settimana"

La Liguria resterà in zona gialla la prossima settimana: ad annunciarlo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la consueta conferenza stampa del venerdì pomeriggio per gli aggiornamenti sul covid. È stato anche comunicato che, comunque, sono pronti per essere attivati negli ospedali liguri cento nuovi posti letto dedicati al coronavirus.

"La classifica a colori ormai è superata - ha detto Toti in merito alla zona gialla -. Prima era indispensabile perché prevedeva provvedimenti per contenere la diffusione del virus. Ora le regole cambiano solo per chi non è vaccinato. Per questo motivo è in corso un negoziato tecnico tra la Conferenza delle Regioni e il governo per arrivare a un cambiamento di quelle regole, ritenute da tutti i governatori ormai pleonastiche".

L'andamento del covid e delle ospedalizzazioni in Liguria

E per quanto riguarda i nuovi posti letto, “sono consistenti fino ad oggi gli ingressi in ospedale. Per questo abbiamo allertato l’ospedale Evangelico per creare posti letto covid, se la pressione ospedaliera dovesse aumentare nel fine settimana. Al momento siamo in una situazione di attesa, ma se dovesse servire abbiamo la possibilità”.

Toti ha inoltre comunicato che sabato verrà aperta a Savona “un’importante struttura di bassa intensità di cura 'La Riviera' per dimettere dall’ospedale pazienti ancora in cura e positivi che hanno superato la fase acuta. Accanto a questa ci sarà anche Viale Cembrano per un totale di 100 nuovi posti letto dedicati al covid".

L'aumento di ricoveri potrebbe verificarsi nel weekend

Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, come ha ricordato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, "l'andamento dei ricoveri è sostanzialmente costante da una quindicina di giorni. In generale la curva di crescita dei posti letto in media intensità è decisamente rallentata. i posti letto in terapia intensiva sono invece sostanzialmente stabili da 15 giorni con il 18% dei posti occupati che ci consentono di restare in zona gialla. Per quanto riguarda il piano ospedaliero di prepardness, siamo in uno step della fase 3: è stato attivato un primo slot per la disponibilità di posti letto all’ospedale Evangelico di Voltri, ma la situazione resta in stand-by. Sono posti utilizzabili in caso di necessità, nel caso di un aumento dei ricoveri che potrebbe verificarsi nel week end. Ma attualmente San Martino, Galliera e Villa Scassi garantiscono una risposta efficace alla domanda sanitaria. Valutiamo in real time gli accessi e lo stato di saturazione negli altri ospedali per consentire all’Evangelico di rimanere covid-free il più a lungo possibile e garantire anche una risposta no-covid nel ponente genovese”.

La situazione all'ospedale Evangelico di Voltri

Il sistema sanitario ligure, giorni fa, in una nota stampa, aveva comunicato che "al fine di garantire una risposta in caso di un aumento dei contagi nel fine settimana, Alisa ha deciso e concordato, a titolo precauzionale, il coinvolgimento dell’ospedale Evangelico di Voltri per l’attivazione di uno slot di posti letto covid, in coerenza con il piano ospedaliero di preparedness per i reparti a media intensità, in base a quanto previsto dal documento condiviso a dicembre e aggiornato il 10 gennaio, in accordo con l’Ospedale del ponente genovese".

Sempre Ansaldi aveva detto che "alla luce del quadro epidemiologico e della pressione ospedaliera in area metropolitana genovese abbiamo previsto che fossero messi a disposizione 12 posti letto covid a Voltri entro il 22 gennaio. Siamo consci dell’importanza del presidio di ponente al fine di garantire anche la risposta no-covid. È stato infatti deciso di coinvolgere l’Evangelico in ultima istanza, con uno slot di posti letto da destinare al Covid, dopo aver attivato tutte le altre strutture dell’area metropolitana genovese previste dal piano (San Martino, Galliera, Asl 3). La decisione è stata assunta per evitare che se dovesse verificarsi nel weekend un elevato numero di accessi, questo possa mettere in difficoltà la rete ospedaliera".

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