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La Liguria è in zona gialla: riaprono ristoranti e musei, sì agli spostamenti in regione

Per le prossime due settimane sarà possibile spostarsi liberamente entro i confini regionali. Tornano ad aprire al pubblico i pubblici esercizi e i luoghi di cultura: tutte le domande e risposte

Si torna in zona gialla in Liguria da oggi e per le prossime due settimane, con conseguenze principalmente in termini di aperture e spostamenti, che aumentano.

Con le nuove ordinanze firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, la Liguria passa in zona gialla insieme con Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto.

Restano in arancione la Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, mentre in zona rossa, per le prossime due settimane, non ci sarà nessuna regione italiana: i numeri della pandemia calano, complici le misure adottate nelle ultime settimane, e l’Rt nazionale resta stabilimenti sotto l’1. 

Spostamenti

In zona gialla è possibile spostarsi liberamente in tutto il territorio regionale, a patto di rispettare il coprifuoco (22-5, in vigore sino al 5 marzo). Sono consentiti dunque gli spostamenti tra diversi comuni e diverse province, senza autocertificazione.

Resta vietato sino al 16 febbraio, invece, spostarsi fuori dal territorio regionale dove si abita (se non per motivi di lavoro, salute o necessità, o per tornare alla residenza o al domicilio) anche se lo spostamento è tra regioni di colore giallo. 

Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti torneranno a essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative).

Dal 16 gennaio 2021 sono state inoltre incluse negli spostamenti consentiti quelli verso le seconde case ubicate fuori regione: chi ha una seconda casa fuori regione può raggiungerla, a patto di avere un contratto che certifichi l’acquisto o la vendita prima del 14 gennaio 2021.

Bar e ristoranti

I bar, i ristoranti, le pasticcerie e le rosticcerie con posti per consumare cibi e bevande sul posto possono aprire ai clienti sino alle 18. 

Tornano, dunque, i pranzi fuori e gli “aperitivi” anticipati, a patto che si rispetti l’orario stabilito e che all’interno dei locali, o nei dehor, sia garantito il distanziamento tra tavoli e clienti.

Dalle 18 alle 22 tutti i pubblici esercizi dovranno tornare all’asporto e alla consegna a domicilio, con l’unica eccezione dei pub e in generale di chi svolge principalmente l’attività di bar senza cucina o di commercio al dettaglio di bevande: per questi esercizi - contrassegnati da specifico codice Ateco - l’asporto, e cioè la possibilità di acquistare cibo e bevande di persona, è vietato dalle 18 in poi, ed è consentita solo la consegna a domicilio.

Musei e luoghi di cultura

Tornano ad aprire anche i musei e gli altri luoghi di cultura, per la prima volta dopo tre mesi. Le mostre saranno visitabili con accessi contingentati e prenotazioni online, garanzia del distanziamento e obbligo di indossare la mascherina.

Visite ad amici e parenti

Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in area gialla è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa regione o provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

 La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Attività sportiva e motoria: palestre e piscine restano chiuse

Le palestre e le piscine restano chiuse anche in zona gialla. L’attività motoria e fisica - passeggiata, jogging o bicicletta - è consentita sempre, su tutto il territorio regionale, dalle 5 alle 22.

Viaggi in macchina

I viaggi in macchina sono sempre consentiti tra persone conviventi. Tra persone non convinventi, sono consentiti con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. 

L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.

Violazioni e sanzioni

Le sanzioni per chi viola le norme stabilite dal dpcm per la zona gialla vanno da 400 a 3.000 euro.

La valutazione circa la sussistenza di motivi giustificativi, e in particolare quelli per le situazioni di necessità, rispetto alle situazioni che possono verificarsi in caso di multa è rimessa al Prefetto. Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della Legge 24 novembre 1981, n. 689.
 

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