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Covid, Toti: "La Liguria rimane in zona bianca"

Il presidente di Regione Liguria ha escluso un imminente passaggio in zona gialla, che comporterebbe restrizioni: "Oggi in Liguria l'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 102 nuovi casi a livello regionale e la pressione ospedaliera resta saldamente sotto i valori di allarme"

Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria, ha escluso un imminente passaggio della Liguria in zona gialla che comporterebbe restrizioni per limitare la diffusione del covid. L'ipotesi era stata paventata per alcune regioni italiane (Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Valle d'Aosta e provincia di Bolzano) dall'associazione italiana di epidemiologia, che aveva parlato di possibile superamento del limite di casi ogni 100mila abitanti.

"La Liguria resta in zona bianca - annuncia il governatore - e, al momento, non corre rischi rispetto al passaggio in zona gialla. I parametri che determinano il passaggio da zona bianca a zona gialla sono legati all'incidenza (che deve superare i 150 casi ogni 100mila abitanti) e alla pressione ospedaliera, rispettivamente per area medica e terapie intensive. Oggi in Liguria l'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 102 nuovi casi a livello regionale e la pressione ospedaliera resta saldamente sotto i valori di allarme: 6% per la media intensità e 5% per le terapie intensive. Sebbene i contagi siano in lento incremento, gli altri due valori relativi ai pazienti ospedalizzati sono ben al di sotto dei parametri (15% in media intensità, 10% in terapia intensiva)".

"Ritengo motivato un atteggiamento di attenzione e di prudenza - prosegue Toti - ma non la preoccupazione per l’andamento della pandemia in Liguria, considerato che i nostri ospedali sono ancora significativamente vuoti. È ovvio però che se in futuro dovessero esserci delle restrizioni, queste dovranno valere soltanto per i non vaccinati: come Regioni chiederemo che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano esclusivamente per le persone che non hanno fatto il vaccino e certamente non per coloro che lo hanno fatto, adottando un comportamento virtuoso che non può e non deve essere penalizzato. Tanto più che oggi nei nostri ospedali ci sono per la stragrande maggioranza dei ricoveri cittadini non vaccinati o molto anziani che non hanno ancora ricevuto la terza dose. La gran parte degli italiani e dei liguri ha capito che vaccinarsi è l’unica via d’uscita dalla pandemia: sono già 139 mila in Liguria le prenotazioni per le terze dosi, 54.749 da parte degli over 80, 51.789 nella fascia 60/80, 4.751 nei vaccinati con Johnson, 16.564 negli ultravulnerabili, 9.710 negli operatori sanitari, 2.302 negli immunocompromessi".

Continua, infine, l'attività di invio massiccio degli sms da parte di Liguria Digitale per ricordare alle persone aventi diritto di effettuare la dose ‘booster’ di vaccino. Dopo i 24mila messaggi inviati il primo giorno, ne sono partiti altri 58mila per un totale di 82mila in due giornate. Il sistema informatico propone all’utente le migliori date dopo sei mesi dall’ultima somministrazione.
 

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