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Coronavirus: i nuovi contagi sono 131, calano ancora i ricoveri

I positivi totali a oggi sono 4.856, i morti sono 1.045. Salgono anche i guariti, 1.146, i ricoverati invece scendono e sono 874

Sono 131 i nuovi contagi da coronavirus diagnosticati nelle ultime 24 ore in Liguria, 61 i guariti, 25 i morti: lievemente in calo rispetto ai giorni scorsi, ma sempre un numero tragicamente alto, soprattutto se guardato complessivamente, 1045 persone decedute da inizio emergenza.

I nuovi numeri diffusi dalla Regione portano a 4.856 i casi positivi totali nella regione nella serata di giovedì, con un dato positivo che, oltre alla crescita dei guariti (che arrivano a 1.146), riguarda un’ulteriore e uniforme calo dei pazienti ricoverati.

Rispetto a mercoledì, infatti, i ricoveri negli ospedali liguri sono scesi a 874 (91 in terapia intensiva, in calo di una unità), con il calo più decisivo all’ospedale San Martino: con 40 persone in meno ricoverate, al Policlinico si trovano adesso 196 pazienti covid, 29 dei quali in terapia intensiva, e i decessi registrati oggi sono 2.

I positivi che si stanno curando a domicilio sono poco poco meno di 2.600, in sorveglianza attiva ci sono 2.436 persone, qualche decina in meno rispetto a mercoledì, e la provincia di Genova resta quella in cui ci sono più casi positivi - 2.783 - e più persone in sorveglianza attiva, 511. I tamponi effettuati salgono a 37.842, con oltre 1.800 effettuati nelle ultime 24 ore.

Il caso di Lavagna

A Lavagna, intanto, l’intero reparto di Medicina Interna è stato chiuso, con i pazienti trasferiti a Sestri Levante, e sanificato dopo che un paziente in fase di dimissione è risultato positivo.

La Asl 4 - visto che l'uomo non era stato curato con procedure covid-19 - ha quindi deciso di effettuare tamponi a tappeto nel reparto non covid, e dunque aperto ai familiari, in cui era stato ricoverato, trovando 4 operatori sanitari e 8 pazienti positivi al contagio. Tra gli 8 pazienti uno, un 41enne con un quadro clinico molto complesso, sottoposto a tampone due volte e due volte risultato negativo, è deceduto.

Il reparto mercoledì è rimasto chiuso e tutti i ricoveri sono stati bloccati sino alle 14 di giovedì, quando terminerà la sanificazione.

Buoni spesa, nuova distribuzione. Il sindaco: «Graduatoria pubblica»

Parte oggi la distribuzione della seconda tornata di buoni spesa acquistati dal Comune di Genova grazie alle donazioni private e allo stanziamento di 100mila euro. 

Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha inoltre annunciato che la graduatoria delle persone risultate aventi diritto del voucher verrà resa pubblica, senza nomi. In questo modo sarà possibile sarebbe in che posizione ci si trova nell’elenco: «Gli aventi diritto riceveranno una mail o un sms tra mercoledì e giovedì per sapere dove dovranno presentarsi», ha precisato Bucci. 

«Tra giovedì e venerdì - ha spiegato Bucci - sul sito del Comune sarà pubblicato l'elenco delle persone che hanno partecipato, non ci saranno i nomi ma ognuno potrà controllare in quale posizione della graduatoria si trova, così come stanno facendo anche al Comune di Milano».

Bonus operatori sanitari, Toti: «Sbloccheremo più fondi»

Il governatore ligure ha confermato che verrà riconosciuto un bonus di mille euro agli operatori sanitari in prima linea nella lotta al coronavirus. I fondi a disposizione, però, non consentono di coprire tutti i lavoratori delle cinque Asl liguri, oltre 23.000.

 A mercoledì, infatti, il plafond ammontava a 8,7 milioni, di cui 6,5 da fondi nazionali, destinati a circa 8.500 lavoratori che hanno prestato servizio nei reparti più a rischio: pronto soccorso, malattie infettive, reparti convertiti a Covid, laboratori e radiologia.

Toti ha quindi annunciato che le risorse aumenteranno: «Pareggeremo quanto stanziato dal governo con altri 6 milioni, ma utilizzeremo criteri meritocratici». Circa la metà dei lavoratori del comparto sanità dovrebbero quindi riceve il bonus.

«Venerdì prossimo - ha aggiunto l’assessore alla Sanità Sonia Viale - abbiamo convocato il tavolo coi sindacati medici, dopodiché faremo la sintesi sulle proposte che abbiamo ricevuto. Il riconoscimento riguarderà tutti i profili impegnati veramente nell’emergenza».

Costa Deliziosa, procedono gli sbarchi

Arrivata in porto a Genova poco dopo le 13, la Costa Deliziosa ha concluso il suo viaggio in Liguria dopo oltre 4 mesi di navigazione: a bordo oltre 1.500  passeggeri e poco meno di 900 membri dell'equipaggio, che mercoledì sera hanno iniziano a sbarcare in maniera protetta.

Ai 535 passeggeri sbarcati ieri, se ne aggiungono 902 nella giornata di oggi e ulteriori 100 sbarchi sono previsti domani: «Grazie alla collaborazione di tutti - dichiara l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone che sta coordinando le operazioni -  in 48 ore dall’arrivo della nave, saranno sbarcati tutti i 1537 passeggeri che erano a bordo della nave al momento del suo arrivo a Genova. Già nella giornata di ieri sono scesi 535 passeggeri, accompagnati immediatamente nelle loro destinazioni di residenza. Oggi sono riprese le operazioni: entro questa sera sono previsti complessivamente 902 sbarchi, di cui 440 già effettuati in mattinata».

Venerdì è previsto lo sbarco degli ultimi 100 passeggeri, che, a differenza degli altri accompagnati alle loro destinazioni con pullman dedicati, lasceranno la città con voli di linea in partenza dal Cristoforo Colombo.

«Concluse le operazioni di sbarco dei passeggeri  - prosegue Giampedrone -  inizierà il piano di alleggerimento della nave per quanto riguarda i 900 membri dell’equipaggio: come già annunciato nei giorni scorsi a bordo della nave dovranno rimanere al massimo 200 unità di personale».

Nel frattempo è arrivato l’esito, negativo, del tampone effettuato sulla salma che era a bordo al momento dell’arrivo a Genova: «È un’ulteriore conferma  di come le operazioni di sbarco stiano procedendo bene e in totale sicurezza per chi opera, per chi scende e per la città».

L'itinerario di Costa Deliziosa, partita lo scorso 5 gennaio da Venezia per il Giro del Mondo, è stato modificato in seguito all'allerta di pandemia emessa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha portato le autorità dei paesi originariamente compresi nel viaggio ad applicare restrizioni per lo sbarco dei nostri ospiti. Per questo motivo dallo scorso 14 marzo, quando si trovava in Australia, la nave ha effettuato solo soste tecniche per il rifornimento.

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