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Coronavirus Lavagna

Mascherine: dai Comuni che le rendono obbligatorie a quelli che non le hanno

Dopo Alassio, Chiavari, Finale Ligure e Rapallo, anche Lavagna ha disposto l'obbligo d'indossare la mascherina per accedere a tutte le aree chiuse, sia pubbliche che private. Intanto Bogliasco rimanda la distribuzione in attesa di ricevere la fornitura

Mentre a Chiavari hanno preso il via i primi controlli volti a verificare il rispetto delle ultime ordinanze, sabato 18 aprile il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante, con apposita ordinanza, ha stabilito l'obbligo dell'uso di mascherine e altri sistemi di protezione di bocca e naso per accedere a tutte le aree chiuse, sia pubbliche che private (uffici, attività commerciali ecc) aperte al pubblico, compreso il mercato giornaliero di piazza Vittorio Veneto e a tutti i luoghi dove sia previsto l'accesso generalizzato di persone.

Il Comune di Lavagna precisa che sono previste sanzioni per chi non rispetterà tale obbligo. La cittadina rivierasca si va così ad aggiungere all'elenco di quelle che hanno reso obbligatorio l'uso della mascherina, fra cui Alassio, Finale Ligure e Rapallo.

Sempre a proposito di mascherine, il Comune di Bogliasco ha comunicato che non è arrivata la fornitura prevista e quindi la distribuzione è rimandata alla settimana prossima.

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