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Coronavirus, al San Martino nuovo laboratorio per aumentare i tamponi

«La nuova macchina ci permetterà di arrivare a tremila tamponi al giorno, quasi 100mila al mese», ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti

Questa mattina all'ospedale San Martino sono stati illustrati i dettagli del nuovo laboratorio Covid-19 e dei nuovi strumenti appena installati, che permetteranno di accelerare i processi riferiti alle analisi dei tamponi. Al contempo si è entrati nel dettaglio del programma di sviluppo futuro dei laboratori, possibile grazie alle donazioni di diverse aziende del territorio mediante il progetto #GenovaPerSanMartino.

A moderare l'incontro è stato il direttore scientifico del policlinico, Antonio Uccelli. In sala, nel rispetto delle distanze di sicurezza, oltre alla direzione strategia al completo, anche Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, Sonia Viale, vice presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità, Walter Locatelli, commissario straordinario di Alisa, Uli Pfeffer e Patrizio Castagnola, responsabili del nuovo laboratorio, Giancarlo Icardi, direttore U.O. Igiene San Martino e Giorgio Da Rin, direttore Medicina di Laboratorio San Martino.

In sala anche una rappresentanza delle aziende che hanno permesso, con i loro contributi, l'acquisto degli strumenti.

«All'ospedale San Martino di Genova, hub regionale dell'emergenza Covid, è pronta la nuova macchina che ci permetterà di arrivare a tremila tamponi al giorno, quasi 100mila al mese - ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti sui suoi canali social -. Grazie alla solidarietà di tanti cittadini e aziende, oltre che della Banca d'Italia che ringraziamo, è nato questo nuovo laboratorio per la diagnostica e la ricerca sul virus. Un primo passo verso la creazione di ulteriori nuovi laboratori nei quali sarà possibile studiare le malattie infettive ma anche molte altre, tra cui tumori e malattie neurologiche. Il San Martino - conclude Toti - in queste settimane difficili ha saputo reagire e trasformarsi in tempi record per fronteggiare l'emergenza, dimostrando di essere un'eccellenza della nostra sanità, soprattutto grazie a tanti professionisti che si sono spesi in prima linea, anche quando esserci non era né scontato né privo di rischi. Grazie a tutti loro oggi la Liguria può guardare al futuro con più speranza».

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