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Covid, in Liguria Rt a 0,8: «L'immunità di gregge? Con i vaccini, in autunno»

La previsione del direttore della prevenzione di Alisa, Filippo Ansaldi: sarà necessario vaccinare almeno il 70% della popolazione, che è quella che ha espresso il desiderio di essere vaccinata

Liguria con numeri da zona gialla, addirittura bianca se si prende in considerazione la sola area della Spezia: a snocciolare i numeri, in miglioramento, della pandemia di coronavirus in Liguria è stato il presidente della Regione Giovanni Toti, che ha confermato anche la diminuzione delle persone ricoverate.

«Da febbraio non registravamo numeri così - ha detto Toti - le terapie intensive rimangono sotto la soglia del 30% di occupazione, e in area medica abbiamo meno di 500 pazienti. Anche al San Martino le persone ricoverate scendono sotto quota 100 ed era da tempo che non registravamo dati simili».

Obiettivo, alla luce dell’andamento della curva, riprendere il confronto con il governo per discutere del decreto riaperture e - con tutta probabilità - riparlare del coprifuoco, che a oggi è ancora fissato alle 22: «Se i numeri saranno questi speriamo si possa riaprire quel confronto auspicato dalle Regione per modificare l’impianto normativo», ha confermato Toti.

Molto dipende dall’andamento della campagna vaccinale: l’incidenza del virus è in diminuzione ormai da tre settimane, ma il timore di molti esperti è che le riaperture, pur sottoposte a regole, possano far nuovamente impennare la curva per ritrovarsi a gestire, a fine maggio, la quarta ondata.

Liguria, quando saranno vaccinati tutti?

Per Filippo Ansaldi, direttore della Prevenzione di Alisa, «abbiamo un rischio moderato che deriva sia dalla probabilità di aggravamento dell’epidemia sia di impatto in questo momento, che con l’Rt da 0,8 ci mette in area gialla», numeri in calo grazie alla vaccinazione: «Con l’aumentare della copertura vaccinale nella fascia over 80 abbiamo avuto una netta diminuzione dell’incidenza in questa fascia, sfiorando il 50% in meno rispetto alla circolazione delle altre classi di età».

Il piano vaccinale della Regione prevede che in questi giorni inizino le vaccinazioni sugli under 70, con l’apertura delle prenotazioni per gli under 60 fragili a partire dall’11 maggio. Tutto però dipende dalla quantità dei vaccini che arriveranno nei prossimi mesi: a questo ritmo, ha spiegato Ansaldi, la Liguria potrebbe raggiungere l’immunità di gregge in autunno.

«All’immunità di gregge, per una malattia con una contagiosità come quella del coronavirus, si arriva quando si raggiunge una copertura vaccinale al 70%. Considerando che a oggi non possiamo vaccinare gli under 16, e che in molte fasce d’età non siamo ancora al 100% delle persone vaccinabili, otterremo l’immunità di gregge quando vaccineremo tutti quelli che possono e che hanno manifestato volontà di essere vaccinati, ma molto dipende dalle dosi».

A oggi la Liguria procede a un ritmo di circa 80.000 vaccini a settimana, ma «possiamo arrivare a 110 o 120mila - ha confermato Ansaldi - lo abbiamo detto anche al generale Figliuolo. Inoltre il mondo produttivo ci sta contattando per procedere, cosa che allargherebbe ulteriormente la platea e la capacità vaccinale».

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