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Covid, dal green pass allo stato di emergenza: le decisioni dalla cabina di regia

Sembra ormai confermato che dal 5 agosto la certificazione sarà necessaria almeno per una parte della vita sociale degli italiani. Ecco cosa si sa sinora

Green pass obbligatorio per accedere ai locali al chiuso a partire dal 5 agosto, stato di emergenza prorogato al 31 dicembre 2021 e nuovi parametri per l’assegnazione delle zone di rischio e dei conseguenti colori.

Sarebbero in linea generale confermate le indiscrezioni sui provvedimenti adottati dal governo per contenere la risalita dei contagi da coronavirus e impedire che una quarta ondata - fomentata principalmente dalla variante Delta - possa nuovamente mettere in ginocchio l’economia del paese.

Stando agli ultimi aggiornamenti la cabina di regia del governo, convocata proprio per discutere del nuovo decreto, sarebbe durata non più di mezz’ora, il tempo di ufficializzare le proposte di cui si discute ormai dai giorni.

Green pass dal 5 agosto, quando servirà

Sul fronte green pass, pare ormai certo che dal 5 agosto sarà necessario esibirlo per consumare ai tavoli nei locali al chiuso. Nessun obbligo invece per i locali all’aperto e per le consumazioni al bancone.

Il green pass dovrebbe essere richiesto anche per accedere a palestre, cinema, teatri, musei, stadi e palazzetti che ospitano eventi, con la specifica che per ottenerlo basterà una sola dose o un certificato di tampone negativo effettuato almeno 48 ore prima degli accessi.

Sul fronte discoteche, pare invece certo che resteranno chiuse anche in zona bianca: troppo rischiosa una riapertura in un periodo in cui il virus ha ripreso a circolare, soprattutto tra i giovanissimi.

Green pass e trasporto pubblico

Non ci sarebbero invece nel nuovo decreto riferimenti al green pass per utilizzare i mezzi pubblici. Un tema che il governo dovrà però affrontare prima di settembre, periodo in cui con il ritorno a scuola e in ufficio gli assembramenti su bus e metro potrebbero riproporsi, con conseguente innalzamento dei casi positivi in un momento critico come la ripartenza delle scuole.

Vaccino obbligatorio a scuola

Proprio la ripresa delle scuole ripropone il tema dell’obbligo vaccinale per i docenti e il personale degli istituti. Di cui però il nuovo decreto non parla ancora.

Zona gialla, arancione e rossa: modificati i parametri

Stando a quanto trapelato, il governo è andato incontro alle richieste delle Regione stabilendo nuovi parametri per l’assegnazione delle zone di rischio e dei colori, che tengono conto della percentuale di occupazione degli ospedali.

Il passaggio tra zona bianca e zona gialla (e poi da gialla ad arancione) verrà stabilito dunque tenendo conto non soltanto dell’incidenza del virus, ma anche della percentuale di occupazione delle terapie intensive e dei posti letto in bassa e media intensità

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