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Over 50 con green pass al lavoro, in Liguria sono 68mila quelli non vaccinati

L'obbligo di green pass rafforzato sul lavoro per gli over 50 (chi non lo ha rischia una multa dai 600 ai 1.500 euro) varrà fino al prossimo 15 giugno ed è probabile non venga prorogato

Oggi, martedì 15 febbraio, entra in vigore l'obbligo del green pass rafforzato per gli over 50 per accedere ai luoghi di lavoro. "Si tratta di una scelta che abbiamo condiviso in pieno - dichiara il presidente della Regione Giovanni Toti -, dato che da parte nostra si è sempre sostenuto la necessità di introdurre l'obbligo del vaccino anti covid, soprattutto per determinate categorie o fasce di età".

"I dati che osserviamo giorno dopo giorno - prosegue Toti - ci confermano che gli over 50 sono la categoria maggiormente a rischio di complicanze, anche molto gravi, in caso di contagio. In Liguria a oggi risultano circa 68mila over 50 non vaccinati. Ovviamente solo una parte di questi è in età lavorativa, e tra questi circa 68mila c'è sicuramente una parte ha contratto il covid ed è guarito, ed è quindi in possesso del green pass rafforzato da guarigione, e una parte esentata dal vaccino per motivi di salute".

"Intanto - aggiunge Toti - la campagna vaccinale in Liguria prosegue: da inizio febbraio sono oltre 7.800 le prime dosi e oltre 80mila le terze dosi somministrate, e 3.324 quelle nelle ultime 24 ore. Prosegue intanto il calo del numero complessivo dei positivi, segno che le guarigioni continuano a superare le nuove infezioni da coronavirus: un dato che conferma il rallentamento della pandemia".

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"Un anno fa - precisa Toti - erano 62 i ricoverati in terapia intensiva negli ospedali della Liguria, oggi sono 24, meno della metà, di cui 16 non vaccinati e 8 vaccinati con comorbidità o ospedalizzati per patologie covid correlate. Il leggero incremento del numero dei ricoverati totali registrato oggi - conclude - è legato solo alle minori dimissioni dai reparti effettuate nella giornata di domenica, e in ogni caso arriva dopo diversi giorni di discesa costante del numero dei posti occupati negli ospedali della Liguria".

Green pass, fino a quando?

L'obbligo di green pass rafforzato sul lavoro per gli over 50 (chi non lo ha rischia una multa dai 600 ai 1.500 euro) varrà fino al prossimo 15 giugno ed è probabile non venga prorogato. Il mancato possesso per quattro giorni (anche non consecutivi) del certificato attestante l'obbligo fa scattare, a partire dal quinto giorno, la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Ma già prima di giugno sarà inevitabile l'auspicato superamento, almeno in parte, del green pass. Il ministro Garavaglia rilancia: "Sotto una certa soglia di occupazione dei posti letto in rianimazione si tolgono tutte le misure". Si procederà per gradi.

Sono sempre di più coloro, anche tra gli esperti (compreso l'infettivologo genovese Matteo Bassetti), che non ritengono peregrina l'idea di abbandonare la certificazione (almeno per molte attività all'aperto e anche per alcune al chiuso) già alla fine di marzo. A inizio aprile il green pass base (quindi quello ottenuto anche con un tampone rapido negativo nei centri autorizzati) dovrebbe essere subito abbandonato per shopping, banche e uffici postali.

La prima restrizione che potrebbe saltare, da aprile, è di fatto l'ultima entrata in vigore: l'obbligo di pass base per accedere sostanzialmente in tutti i negozi tranne quelli di prima necessità, banche, uffici postali, finanziarie e tutti gli uffici pubblici è in vigore dall’1 febbraio. Ad aprile secondo varie indiscrezioni non ancora ufficiali il green pass base non sarà poi più necessario per i clienti di parrucchieri, barbieri, estetisti e tutti i centri di servizi alla persona. Probabile invece che il pass, super o base, resti fino all'estate nei trasporti quelli a lunga percorrenza.

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