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Coronavirus

Green pass quasi ovunque, in vigore le nuove regole

Il mese di febbraio porta con sé misure più stringenti per chi non è vaccinato. Concesso fare la spesa e altre azioni indispensabili, ma la lista è corta

Da oggi, martedì 1 febbraio, cambiano le regole sul green pass per l'accesso in uffici e negozi. Lo prevede espressamente la normativa anti-covid (il Dl 1/2022) approvata dal Consiglio dei ministri a inizio gennaio nel pieno della quarta ondata del virus.

La validità del green pass scende da 9 a 6 mesi. A breve poi diventerà senza una scadenza precisa, almeno per un po', non essendoci quarte dosi all'orizzonte. Ecco nel dettaglio come viene regolato l'accesso per usufruire di servizi e fare acquisti:

Dove non serve green pass da 1 febbraio

  • negozi di alimentari, bevande, surgelati;
  • ipermercati, supermercati, discount, minimarket;
  • negozi di animali domestici e di alimenti per animali domestici;
  • benzinai ed esercizi per la vendita di combustibile per riscaldamento;
  • negozi di articoli igienico-sanitari;
  • farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica;
  • negozi di articoli medicali e ortopedici;
  • negozi di materiale per ottica;
  • uffici al pubblico delle Forze di polizia e delle Polizie locali per lo svolgimento di attività indifferibili e urgenti;
  • uffici giudiziari e uffici dei servizi sociosanitari solo per la presentazione indifferibile e urgente di denunce o richieste di interventi a tutela di persone minori o incapaci;
  • strutture sanitarie, sociosanitarie e veterinarie per esigenze di prevenzione, diagnosi e cura.

Dove serve il green pass base

Già in vigore:

  • parrucchieri e barbieri;
  • centri estetici e tatuatori;
  • sartorie, lavanderie e tintorie;
  • pompe funebri.

Da 1 febbraio:

  • uffici pubblici e uffici postali;
  • banche e uffici finanziari;
  • tutti gli esercizi commerciali non richiamati sopra.

Dove è obbligatorio il super green pass

Già in vigore (con vaccino o guarigione da covid19):

  • tutti i mezzi di trasporto pubblico (bus, metro, tramvia, treni, navi, esclusi taxi);
  • bar, ristoranti e altri servizi di ristorazione al chiuso e all’aperto, anche per il consumo al banco;
  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste per cerimonie civili o religiose;
  • cerimonie pubbliche;
  • sagre, fiere, convegni e centri congressi;
  • impianti di risalita sciistici;
  • piscine, palestre e centri benessere (anche all’aperto);
  • sport di squadra, al chiuso e all’aperto;
  • centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso e all’aperto;
  • cinema, teatri, musei e mostre;
  • eventi e competizioni sportive;
  • centri termali (eccetto attività riabilitative o terapeutiche);
  • parchi tematici e di divertimento;
  • sale gioco, scommesse, bingo e casinò;
  • corsi di formazione privati svolti in presenza;
  • ingresso visitatori in strutture socio-sanitarie e Rsa, con obbligo di tampone negativo o terza dose. In Toscana questa norma è estesa anche a ospedali e strutture sanitarie in genere.

Obbligo di vaccinazione per gli over 50

Sempre dall'1 febbraio scattano le multe per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non sono vaccinati contro il covid: per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, infatti, sarà prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Mascherine obbligatorie all'aperto, discoteche chiuse

Inoltre ricordiamo, come stabilito lunedì 31 gennaio dal Consiglio dei ministri, che fino al prossimo 10 febbraio saranno ancora obbligatorie le mascherine all'aperto, mentre le discoteche rimarranno chiuse.

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