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Martedì, 16 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus: calano ancora i positivi, 150 guariti in un giorno. Altri 11 morti

I numeri del contagio in Liguria scendono: diminuiscono ulteriormente i ricoverati, terapie intensive comprese, e aumentano le persone guarite

Ancora in discesa i positivi al coronavirus in Liguria nella prima settimana di fase 2: i contagiati totali sono 5.090, per un totale di 76 nuovi contagi confermati nelle ultime 24 ore e ben 150 guariti rispetto a martedì. Anche mercoledì, purtroppo, si sono però registrati decessi, 11 in più, per un totale di 1.241 persone decedute da inizio emergenza. 

«Dati positivi fortunatamente, segno che continua il trend che abbiamo più volte dichiarato - ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti mercoledì sera - i tamponi effettuati salgono di nuovo sopra ai duemila ed è arrivata dagli Stati Uniti la nuova macchina per fare i centomila tamponi al mese che vogliamo fare in questa fase due».

«La Sanità si sta organizzando per aumentare la difesa della nostra regione rispetto a eventuali ritorni di fiamma di questa epidemia - ha spiegato poi Toti - stiamo organizzando reparti covid che resteranno a disposizione, vogliamo aumentare la capacità di fare tamponi a centomila e far partire uno screening con test sierologici di massa per tutti i lavoratori per continuare a mantenere monitorata la situazione».

Fase 2: negozi e ristoranti, verso la riapertura dell'11 maggio

«Domani ci sarà una nuova videoconferenza tra Stato e Regioni. È opinione di tutti che non si possa aspettare oltre, chiederemo di modificare il Dpcm per consentire alle singole Regioni di presentare piani di riapertura già  a partire dalla prossima settimana», ha dichiarato Giovanni Toti mercoledì sera. «In ogni caso potremmo anche individuare alcune situazioni che possono comunque essere già allargate a partire dalla settimana prossima. È comunque nostra intenzione richiedere al Governo la possibilità di piani articolati Regione per Regione e di conseguenza procedere ad alcune aperture. Tutto questo è subordinato, da un lato, alla modifica del Dcpm, dall'altro all'individuazione dei settori in cui è possibile muoversi secondo le normative attuali, inoltre si analizzeranno i protocolli di sicurezza dell'Inail». Le attività di cui si parla: «Sicuramente il commercio al dettaglio, una delle priorità assolute, e dovremo ragionare di parrucchieri ed estetisti che stanno subendo un fortissimo danno, e anche ragionare su somministrazione di alimenti e bevande. Ma sono tutte ipotesi da verificare».

L'indice di contagiosità R0 in Liguria

In Liguria, ad oggi, il valore R0/RT calcolato è pari a 0,75. Lo comunicano Regione Liguria e Alisa, l’Azienda ligure sanitaria. Si precisa che “la Liguria al pari delle altre regioni ha sempre comunicato tutti i dati all’Istituto Superiore di Sanità, che oggi ha confermato per iscritto ad Alisa la presenza di un ‘problema tecnico che non ha permesso la stima’, assicurando al contempo che è stata trovata una soluzione per rendere noto anche il dato ligure già dalle prossime ore". 

Coronavirus: nuovi contagi e positivi in Liguria

I dati di mercoledì confermano anche il calo dei ricoveri, costante: negli ospedali liguri sono ricoverate 607 persone (mercoledì erano 651), con con un calo significativo anche delle terapie intensive, che da 68 passano a 59. «Siamo al 25% della nostra potenzialità di terapia intensiva che è sotto quella soglia ministeriale che abbiamo dato», ha spiegato il governatore. Scende anche il numero delle persone contagiate che si stanno curando a casa, 2.699 in totale, 77 in meno rispetto a ieri. 

Le persone ormai senza sintomi della malattia, che risultano però ancora positive, sono invece 1.784, 2.218 i guariti completi totali da inizio emergenza.

In sorveglianza attiva perché possibili casi positivi ci sono 1.732 persone, mentre per quanto riguarda i casi confermati, la maggior parte dei positivi si trova nella provincia di Genova (3.195), seguita da quella di Savona (845) e di Imperia (791). Lo spezzino è invece il territorio in cui si registrano meno postivi, 301 persone in cura per infezione da covid-19.

Aumenta invece, rispetto ai giorni scorsi, il numero dei tamponi fatti: nelle ultime 24 ore sono stati 2.071, per un totale di 59.693 da inizio emergenza. Il che significa che, rapportando il numero di positivi al numero di tamponi fatti, le persone risultate positive nelle ultime 24 ore sono il 3,6 % di quelle testate.

Coronavirus, al San Martino il macchinario da 1.000 tamponi al giorno

È intanto arrivato dall’America, mercoledì pomeriggio, il primo pezzo del macchinario che consentirà di processare mille tamponi al giorno e aumentare così le diagnosi di positività al coronavirus.

Il macchinario, acquistato dal San Martino grazie a parte delle risorse derivanti dalla raccolta fondi #GenovaPerSanMartino, è costato 270.000 euro, e il primo elemento è stato già sistemato nell’ospedale. Giovedì dovrebbe arrivare il secondo pezzo, e venerdì il macchinario verrà assemblato in modo da iniziare, da lunedì, a processare i mille tamponi al giorno.

Il presiente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha già annunciato che l’obiettivo è arrivare a fare 3mila tamponi al giorno, per un totale compreso tra i 95 e i 100mila al mese. 

Mascherine, distribuzione nelle farmacie al via

Partita oggi, mercoledì 6 maggio 2020, la distribuzione nelle farmacie di 500mila mascherine chirurgiche ai cittadini, qualche intoppo nella prime ore della mattinata per alcuni problemi al server segnalati da alcuni cittadini, problemi confermati da alcune farmacia sopratutto poco dopo le ore 8, che si sono però risolti presto. «Sta funzionando bene, le persone sono contente - confermano dalla farmacia di via Cairoli - C’è stata un po’ di di difficoltà all’inizio, intorno alle 8, perché il server ha registrato troppi accessi, ma poi tutto si è sistemato. Alle 11 avevamo già erogato una sessantina di pacchetti da due mascherine»

Qualche problema confermato anche dai titolari della farmacia di via Bensa: «Abbiamo iniziato male, il server si è bloccato a causa dei troppi accessi e non siamo riusciti ad accedere. Ovviamente non abbiamo consegnato mascherine sino a quando il problema non si è risolto, perché il sistema serve per registrare chi ha già fatto richiesta: se qualcuno ha già usato la stessa tessera sanitaria per prendere le mascherine il sistema ce lo dice. La situazione si è sbloccata a metà mattinata»

A fine mattinata è arrivata una nota del presidente della Regione che ha confermato che sono state consegnate 51mila confezioni e che «tutto procede regolarmente, come ci ha confermato anche Federfarma».

Rsa, test a tappeto

Prosegue lo screening portato avanti da Regione Liguria attraverso i test sierologici, sia nelle RSA che sul personale sanitario. «A questo proposito - ha detto Toti - i test sierologici hanno coinvolto 20.000 persone tra ospiti e operatori delle residenze. Dall’indagine risulta che sul totale dei test effettuati il 90% degli operatori delle Rsa è risultato negativo, così come l’85% degli ospiti.  Per quanto riguarda il sistema sanitario sono stati 14mila i test sierologici effettuarti e il 95% del personale è risultato negativo».

È stato deciso anche deciso di proseguire la campagna dei test molecolari coinvolgendo tutto il personale delle forze dell’ordine e di prima linea dell’amministrazione dello Stato, tra polizia, carabinieri, vigili del fuoco.

Test sierologici a prezzo fisso per chi torna al lavoro: Regione al lavoro su un bando

Una convenzione con i laboratori privati della regione per consentire di sottoporre a test sierologici “a saponetta” i lavoratori di grandi, medie e piccole imprese verificare le loro condizioni di salute per farli tornare in azienda senza rischi.

Questo il prossimo obiettivo della Regione, che ha annunciato di essere al lavoro su un bando che consenta ai datori di lavoro e ai titolari delle aziende di sottoporre a test i lavoratori a un prezzo calmierato e con tutte le norme di sicurezza necessarie sia per i lavoratori sia per chi esegue i test.

Fase 2, aumentano i treni in Liguria

Cresce il numero dei viaggiatori in treno con l'inizio della fase 2 dell'emergenza coronavirus. Nella giornata di martedì 5 maggio sono state circa 18mila le persone che hanno viaggiato sui treni regionali della Liguria. Un incremento del 10% rispetto alla settimana precedente, che corrisponde al 15% dei passeggeri nel periodo prima dell’emergenza sanitaria.

180 i treni regionali di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) in circolazione da lunedì in Liguria per l’avvio della Fase 2 dell’emergenza, che hanno registrato un riempimento medio del 16%, già calcolato in base alla nuova disponibilità al 50% di posti a sedere. 21 nuove corse giornaliere, incrementate in accordo con la Regione Liguria committente del servizio, rispetto ai convogli in circolazione nel periodo della Fase 1.

Al fine di garantire il distanziamento sociale a bordo treno prosegue l’allestimento di tutta la flotta Trenitalia con marker sui sedili da non occupare segnaletica sulle porte per la salita e la discesa dei viaggiatori, le indicazioni a terra per indicare ai passeggeri l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri,. Sono state, inoltre, potenziate le attività di sanificazione e igienizzazione su tutti i treni.

Trenitalia e Regione Liguria stanno monitorando i flussi dei viaggiatori che, in queste prime giornate, non stanno riscontrando criticità. Particolare attenzione è dedicata alle esigenze di mobilità delle persone sulle singole linee.

Il Gruppo FS Italiane ricorda che tutti i passeggeri devono:

  • indossare sempre la mascherina protettiva;
  • essere responsabili socialmente, per sé e per gli altri, rispettando la distanza di sicurezza indicata dalle autorità sanitarie, le indicazioni e le informazioni presenti a bordo dei treni e nelle stazioni;
  • essere collaborativi a bordo treno con il personale ferroviario, utilizzare percorsi e porte di ingresso e uscita dai treni come indicato dai pannelli informativi;
  • essere collaborativi in stazione con il personale ferroviario nell’entrare o uscire dai varchi, seguendo i percorsi individuati e le indicazioni dei pannelli informativi.

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