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Coronavirus e numeri sottostimati, lunga scia di morti nel marzo 2020

Quanti sono davvero i morti per coronavirus? Il sospetto che i numeri ufficiali non rispecchino la realtà è stato sollevato da alcuni sindaci lombardi e Genova non sembra fare eccezione

A marzo 2019 sono morte più persone per malattie respiratorie rispetto a quelle certificate quest'anno per coronavirus. A dirlo è stato il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, in un'intervista ad 'Avvenire' in cui ha spiegato come l'istituto stia cercando di vedere la parte sommersa dell'iceberg Covid. 

«Ci sono i morti da Covid e quelli colpiti indirettamente da Covid, che per un ingolfamento e la debolezza della struttura sanitaria non hanno potuto avere la cura dovuta», ha detto Blangiardo. Il sospetto che i dati ufficiali sulle vittime siano ampiamente sottostimati è stato lanciato da numerosi sindaci lombardi, fra i quali quello di Bergamo Giorgio Gori.

Genova non sembra fare eccezione. In provincia la situazione è meno lampante, stando ai dati pubblicati dall'Istat, che riguardano i comuni di Carasco, Cogoleto, Masone, Rapallo, Rossiglione e Serra Riccò. Qui la tavola completa. Ma nel capoluogo la differenza fra il numero di decessi nell'arco di marzo 2020 e lo stesso periodo del 2019 è significativa.

Nel marzo 2019 a Genova i decessi sono stati 846; quest'anno il numero sfiora le 1.300 persone. Finora l'Istat ha raccolto i dati di 1.084 comuni italiani relativi al periodo che va dall'1 al 21 marzo 2020 e, dal confronto col 2019, è emerso che in Italia sono raddoppiati i decessi, passando da 8.054 a 16.216. Per avere i dati definitivi di marzo 2020 bisognerà attendere, nella speranza che da qui ad allora l'emergenza si sia attenuata.

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