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Costa Crociere riparte: laboratori mobili in porto per fare i tamponi sui passeggeri

La compagnia di navigazione ha stretto una partnership con Dante Labs per predisporre furgoni in grado di effettuare i test molecolari

Arrivano I laboratori mobili per tamponi molecolari per i passeggeri delle crociere Costa. La compagnia di navigazione genovese ha stretto un accordo con Dante Labs, azienda italiana specializzata in genomica e produttrice di test per il covid-19, per allestire una serie di postazioni dove chi risultasse “non negativo” al test antigenico rapido previsto a oggi potrà essere sottoposto al test molecolare.

I laboratori sono allestiti su furgoni posteggiati nei porti di partenza della compagnia. I mezzi, denominati “Dante mobile”, sono dotati di tutto il necessario per eseguire i tamponi: inattivatori di virus, macchinari per liquid-handling, estrattori e pcr. L’autonomia energetica è garantita da un gruppo elettrogeno che alimenta batterie agli ioni di litio e permette a ogni laboratorio mobile di analizzare sino a 1000 campioni al giorno senza utilizzo di fonti energetiche esterne. L’nvio dei risultati avviene attraverso la connessione alle reti mobili di ultima generazione.

I “Dante mobile” saranno già operativi il 27 marzo, nel porto di Savona, per effettuare test covid-19 pre-imbarco agli ospiti di Costa Smeralda, la prima nave della flotta Costa che riprenderà il mare, offrendo crociere dedicate interamente all’Italia. L’itinerario comprende Savona, Civitavecchia/Roma, Napoli, Messina, Cagliari, La Spezia, e può essere acquistato per intero, per la durata di una settimana, oppure suddiviso in due crociere brevi di tre e quattro giorni.

I laboratori mobili saranno allestiti in tutti i principali porti di imbarco della navi del Gruppo Costa potenziando il “Costa Safety Protocol”, il protocollo che contiene le procedure operative per la navigazione durante la pandemia. Sino a oggi i test molecolari erano obbligatori per l’equipaggio, mentre i passeggeri erano sottoposti a tampone rapido antigenico che, in caso di “non negatività” doveva essere seguito da un molecolare effettuato in apposito laboratorio.

Altre misure incluse nel protocollo Costa riguardano il controllo della temperatura ogni volta che si scende e si rientra in nave, visite delle destinazioni solo con escursioni protette, distanziamento fisico a bordo e nei terminal, riduzione del numero di passeggeri, nuove modalità di fruizione dei servizi di bordo, potenziamento della sanificazione e dei servizi medici, utilizzo della mascherina protettiva quando necessario.

«Nell’ambito della nostra collaborazione con Dante Labs, per la ripresa delle nostre operazioni abbiamo sviluppato un progetto innovativo, mai visto prima nel nostro settore, che va a rafforzare ulteriormente le nostre procedure di sicurezza - ha detto Marco Diodà, Vice President Procurement & Supply Chain del Gruppo Costa - che, grazie alla sua flessibilità, ridurrà i tempi di attesa dei test a cui si devono sottoporre tutti i nostri ospiti e i nostri equipaggi prima di imbarcare. Data la sua versatilità, questa soluzione potrebbe in futuro anche essere messa a disposizione delle città destinazioni delle nostre navi, supportando qualora necessario le attività di screening locali necessarie nell’attuale contesto».

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