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Coronavirus

Covid, tutta Genova diventa zona "ad alta attenzione": firmata la nuova ordinanza

Dalle 21 alle 6 non sarà più possibile girare per Genova se non per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private

La conferma è arrivata questa sera durante la consueta conferenza stampa sul covid in Regione. È stata firmata dal sindaco Marco Bucci l'ordinanza comunale anti-assembramenti generalizzata su tutta Genova. Il primo cittadino martedì l'aveva annunciata pomeriggio durante il consiglio comunale.

«Non si tratta di coprifuoco», ha tenuto a precisare Bucci. «La circolazione è limitata in tutta la città con le stesse identiche regole delle zone ad alta attenzione individuate la scorsa settimana».

Dunque dalle 21 alle 6 non sarà più possibile girare per Genova ma è consentita la possibilità di accesso e deflusso dalle abitazioni private e dagli esercizi commerciali legittimamente aperti. Sono consentiti, inoltre, gli spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, attività sportiva o motoria individuale, situazioni di necessità o motivi di salute. 

Di fatto, la città diventa un'unica "zona rossa", o "zona ad alta attenzione".

L'obiettivo del Comune: ridurre gli assembramenti

Questa nuova ordinanza arriva perché «è necessario contenere il contagio e siamo pronti a renderla meno stringente qualora i contagi diminuiscano», spiega il sindaco.

«Con questo provvedimento cerchiamo di tutelare al massimo la salute dei genovesi evitando che per strada, nelle piazze, nei giardini si formino assembramenti.

Viviamo una situazione difficile e tutti noi dobbiamo comprendere che ogni nostra azione può avere conseguenze (positive se osserviamo le regole o negative se non lo facciamo) per la nostra salute, per quella dei nostri parenti e dei nostri amici».

L'ordinanza è stata pensata dal Comune per ridurre gli assembramenti e non la mobilità: «Questo weekend - continua Bucci - mi sono arrivate circa 20 segnalazioni da parte dei cittadini, tra cui quella di un'"allegra" danza in via del Campo durante la notte. Sono cose inaccettabili, lo dico come cittadino; chi fa così non si rende conto del danno che fa non solo a se stesso ma a tutta la città. Sono cose da affrontare con tolleranza zero».

La polemica sul Salone Nautico

Tante le domande dei consiglieri che hanno aperto il dibattito, alcune di queste sulla relazione tra Salone Nautico - svolto a inizio mese - e aumento dei contagi: «Non c'è nessun effetto dimostrato da nessuno, per quanto riguarda il Salone» ha specificato Bucci.

Mobilità

«Una delle situazoni considerate più critiche da tutti è quella della mobilità - ha continuato Bucci, rispondendo alle osservazioni dei consiglieri -. Ho i dati di ieri, controllati digitalmente dalle telecamere, che dicono che ieri eravamo al 37% di media e le punte non hanno mai raggiunto l'80%. Non siamo in zona critica, oltretutto è uscito ieri un rapporto da parte di tutte le organizzazioni della sanità delle principali nazioni occidentali e che dice che il rischio sui mezzi di trasporto, treno e autobus, è inferiore allo 0,5%. Sono confidente sulla nostra mobilità e su quello che stiamo facendo».

Il primo cittadino ha concluso: «La situazione non è molto facile, è molto complessa. Sarebbe facile chiudere tutto, i medici ci dicono che se chiudiamo tutto per 3-4 settimane come abbiamo fatto in primavera, sicuramente i numeri andranno meglio. Bene, questa non è una decisione facile, io non la voglio prendere, vorrebbe dire dare un'altra mazzata all'economia e vedere un sacco di gente per strada. Non è questo il nostro obiettivo, dobbiamo trovare il modo per mantenere l'economia e mantenere la salute».

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