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Corteo no green pass: convocato comitato per la sicurezza in prefettura

Toti: "Tutti stiano alle regole". Associazione Libera Piazza Genova: "Siamo autorizzati"

Il corteo no green pass di sabato sarà al centro della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato per questo pomeriggio alle 17 in prefettura a Genova.

Dopo il giro di vite deciso da Draghi, il popolo contrario alla certificazione verde alza gli scudi e annunica che sabato sarà in piazza. Ma l'ultima parola spetta al prefetto Renato Franceschelli che potrà decidere di negare l'autorizzazione al corteo o definire specifiche restrizioni. Anche la Questura è in attesa delle direttive secondo cui chiudere e presidiare alcune vie o piazze della città.

Nel frattempo sul tema si è espresso anche il presidente della Regione, Giovanni Toti, auspicando che tutti stiano alle regole. “Mi auguro che le minacce dei no vax di non rispettare per il prossimo sabato le nuove regole del Viminale sui cortei siano solo parole - comunica con una nota il governatore - Manifestare per esprimere le proprie idee è legittimo, farlo mettendo in difficoltà chi vuole lavorare e tornare a vivere dopo due anni difficili non è più tollerabile”.

Il riferimento è alle attività commerciali che, ormai da 16 sabati consecutivi, si ritrovano invase dall'onda no vax e vedono i clienti allontanarsi. Deficit ancor più grave in un momento in cui l'economia comincia appena a rialzar la testa e si prepara con largo anticipo allo shopping natalizio, come dimostrano le vetrine del centro. "I numeri parlano chiaro anche in questo caso – aggiunge Toti - ad esempio a Genova i cortei no pass, che da 16 sabati consecutivi paralizzano il centro della città, hanno portato al 30% degli incassi in meno per i negozi del centro. A un passo dalle festività natalizie questa è la situazione per tante delle nostre attività, che vorrebbero solo ripartire e non possono permettersi ulteriori perdite, dopo mesi di sacrifici a causa della pandemia".

Alle preoccupazioni economiche si aggiungono quelle sanitarie, con un aumento locale dei contagi che guarda alle situazioni preoccupanti del nord-est italiano e di paesi europei come la Germania o la Romania, travolte dalla quarta ondata di covid.

Ma gli ultrà della protesta non sembrano scoraggiati né dalla stretta del Viminale, né dalla decisione del prefetto; secondo l'associazione Libera Piazza Genova l'autorizzazione  per il corteo di sabato sarebbe stata "regolarmente richiesta alla prefettura e conseguentemente concessa". In definitiva, si attendono, dunque, le decisioni del comitato per l'ordine e la sicurezza che non arriveranno prima di sera. 

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