Crescita casi covid, Bassetti: "Rinviare il concerto dei Maneskin? Senza senso"
"Uno potrebbe chiedersi perché dire no al concerto dei Maneskin e invece sì a una partita di calcio o a un comizio elettorale", si domanda l'infettivologo genovese a proposito della data del gruppo al Circo Massimo di Roma
"Ecco ci risiamo. Pronti a puntare il dito contro i giovani". Così Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, a proposito di un tema, che, per quanto non locale, sta tenendo banco nelle ultime ore, sempre collegato alla risalita dei casi covid in Italia.
"Secondo alcuni medici di famiglia infatti - scrive Bassetti in un post -, il concerto dei Maneskin in programma al Circo Massimo dovrebbe essere rinviato o cancellato per il rischio di contagio. Non credo che sia possibile rinviare i concerti, c'è una super circolazione e diffusione di questa variante che fortunatamente, grazie alla grandissima campagna vaccinale, che abbiamo fatto non sta producendo un impatto clinico significativo".
"È chiaro che sarebbe meglio che le persone che vanno al concerto si mettessero la mascherina - prosegue l'infettivologo -, ma naturalmente diventa difficile con 35, 37, 40 gradi. Chi va in genere al concerto dei Maneskin? Nonni 80enni o zie centenarie? Ci vanno i giovani che dovrebbero fare attenzione e proteggersi, ma che se si contagiano hanno forme molto leggere che durano 2-3 giorni".
"Dobbiamo quindi cambiare la comunicazione sugli anziani e sui fragili - insiste Bassetti - perché a mio parere hanno interpretato male il messaggio sulle mascherine: levare l'obbligo non equivale all'obbligo di non utilizzarla. L'altro giorno mi trovavo in un aeroporto e la cosa paradossale è che vedevo persone anche molto giovani con la mascherina e persone con i capelli bianchi a volto scoperto".
"Mi pare onestamente una cosa senza senso chiedere di rinviare i concerti - conclude il professore -. Questa variante circola in maniera piuttosto ampia e sta contribuendo anche alla crescita dell'immunità naturale, cosa che ci aiuterà a prepararci all'inverno, un evento all'aperto ovviamente prevede che le persone stiamo vicine ma certamente non è diverso da un aperitivo sul lungomare o sui Navigli. E uno potrebbe chiedersi perché dire no al concerto dei Maneskin e invece sì a una partita di calcio o a un comizio elettorale".
