Coronavirus, dipendente comunale positivo. Era a casa dal 5 marzo
I colleghi non dovranno sottoporsi a quarantena
Un dipendente del comune di Genova è risultato positivo al coronavirus ma i colleghi non dovranno sottoporsi a quarantena. «Essendo il lavoratore assente dal proprio ufficio da giovedì 5 marzo - informa Tursi in una nota - ed essendo dunque trascorsi 14 giorni, i colleghi – che sono stati tutti avvertiti e stanno bene – non dovranno essere sottoposti al periodo di quarantena».
Il comune di Genova ricorda che, sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus: «Ha recepito e messo in atto tutte le misure contenute nei diversi Dpcm che si sono succeduti finora, tenendo conto del loro progressivo inasprimento».
L'attenzione della giunta Bucci si è anche rivolta a seguire tutte le indicazioni di profilassi provenienti dall’autorità sanitaria: «Tra le azioni messe in campo lo smartworking per i propri dipendenti, la dotazione di disinfettanti presso gli uffici e accessi ridotti a tutti gli sportelli per evitare assembramenti», si legge nel comunicato.
«Attualmente sono presenti negli uffici 650 dipendenti su circa 5mila. I dipendenti in smart working sono 2mila mentre il restante personale sta usufruendo di ferie o permessi»