Fine obbligo mascherine a scuola, Bassetti: "Circolare non chiara e sibillina"
L'infettivologo: "Nel protocollo si parla di 'finestre aperte' come la principale forma di precauzione contro la diffusione del virus. Nessuna menzione o investimento sulla ventilazione forzata". Toti: "Vogliamo i nostri ragazzi a scuola senza mascherina"
"Ieri tutti (o quasi) a esultare per la fine dell’obbligo delle mascherine a scuola. Ma chi ha esultato ha letto il documento dell’Iss?", si domanda il direttore della clinica Malattie Infettive del San Martino Matte Bassetti sui social.
La circolare, che riguarda le scuole del primo e del secondo ciclo, è stato messo a punto da Iss, con i ministeri della Salute e dell'Istruzione e la Conferenza delle Regioni e propone, da un lato, misure standard che tengono conto del quadro attuale, dall'altro, ulteriori interventi da modulare in base all’aumento del rischio in autunno.
"Nel protocollo si parla di 'finestre aperte' come la principale forma di precauzione contro la diffusione del virus. Nessuna menzione o investimento sulla ventilazione forzata. Per la mascherina poi non si dice che si userà più ma semplicemente che decideranno autonomamente le scuole sulla base dell’evoluzione epidemiologica. Quindi? Si cambia tutto per non cambiare niente".
Niente più obbligo di mascherine? "La circolare non è chiara e sibillina - continua l'infettivologo - Si parla di quadro epidemiologico e si lascia ampia discrezionalità alle scuole che, per evitare di prendersi la responsabilità, faranno utilizzare le mascherine agli alunni esattamente come nel 2020 e nel 2021. In sostanza è rimasto tutto come era. Siamo davanti alla classica 'cosa all'italiana' dove si dice una cosa e se ne fa un'altra. Che le cose siano cambiate per gli alunni è una balla detta in chiave elettorale. Bisognava essere più chiari come nel resto d'Europa dove i ragazzi non mettono le mascherine da mesi. Seguendo il metro delle infezioni da ottobre c'è il rischio di rivedere le mascherine fisse, anche perché ci sarà un aumento fisiologico dei contagi. Un film già visto. È da tre anni che ormai va in scena".
Toti: “L’Iss non parla chiaro, vogliamo i nostri ragazzi a scuola senza mascherina”
"Vogliamo i nostri ragazzi e bambini in classe senza mascherina, diciamolo chiaramente e lavoriamo affinché questo avvenga con buonsenso. Il documento dell’Istituto Superiore di Sanità sul rientro in classe invece parla tutt’altro che chiaro su questo tema e lascia decidere autonomamente alle scuole che, per evitare di prendersi la responsabilità, probabilmente lasceranno l’obbligo". Così il presidente ligure Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.
Il festival dell’incoerenza dopo un'estate intera tra vacanze in famiglia e giochi con gli amici senza alcuna minima restrizione, come è giusto che sia. Siamo ancora in tempo per modificare le cose e non essere più realisti del re: il virus è cambiato, sappiamo difenderci e possiamo conviverci, come peraltro stanno facendo in tutta Europa. Non facciamo pagare ai nostri ragazzi la mancanza di coraggio nel prendere delle decisioni. Sveglia che fra poco suona la campanella!