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Catenelle anti-covid sui bus, Ugl Fna: “Proteggono gli autisti anche dalle aggressioni”

Finito lo stato d’emergenza resta l’obbligo di mascherina a bordo e la catenella che separa gli autisti dai passeggeri sottraendo posti

Dal primo aprile la capienza sui bus è ritornata al cento per cento ma fa discutere la permanenza delle catenelle che divide lo spazio dell'autista da quello dei passeggeri spesso sacrificando dei posti a sedere. 

Amt potrà decidere di "rompere le catene" solo dopo un incontro con i sindacati dato che il protocollo di sicurezza durante lo stato di emergenza è stato introdotto in azienda con un accordo tra le due parti. 

L'incontro è previsto per la prossima settimana ma si alza già la voce di alcuni rappresentanti dei lavoratori: "Per noi la catenella resta finché c’è l’obbligo di mascherina a bordo - spiegano da Ugl-Fna - e noi continuiamo a dire che sarebbe ottimo mantenerla sempre perché abbiamo visto che è un deterrente per le aggressioni e lascia lo spazio vitale agli autisti". E per la capienza? "Si potrebbe pensare di spostarla leggermente in modo da non levare posti a sedere".

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